
Pioli: "Falsità su di noi, siamo uniti. Domani importante poi campionato priorità, farò tante rotazioni"
L'allenatore della Fiorentina, Stefano Pioli, ha presentato la sfida di domani Rapid Vienna-Fiorentina dalla sala stampa dell'Allianz Stadion, rispondendo alle domande dei giornalisti insieme al centrocampista Cher Ndour. Ecco le sue parole:
Conference intralcio o svolta? "Non è un intralcio ma non è neanche una svolta, come abbiamo visto nella prima partita che abbiamo vinto. Abbiamo iniziato bene il girone di Conference e fare bene domani significa metterci bene in classifica. Il campionato è un'altra storia ma ora conta domani poi sappiamo quanto le prossime tre partite in campionato siano importanti. Ma la partita di domani non vuol dire nulla per domenica, sono ugualmente importanti".
Cosa manca? "Come ha detto Ndour, noi a tratti giochiamo bene, da squadra e alla pari contro squadre di livello. Dobbiamo giocare da squadra anche nei momenti diffiicili della partita. Il gol subito in dieci contro il Milan è un campanello d'allarme, dovevamo avere più attenzione e essere più squadra. Questo è l'aspetto da migliorare ma siamo tutti compatti di quanto si dica, sono sicuro che ne verremo fuori ma domani dobbiamo fare bene perché in Europa giocano tutte con molto ritmo, ci sarà un bell'ambiente e una bella intensità, ce la metteremo tutta per fare un risultato positivo. Poi ci ributteremo nel campionato che è la priorità".
C'è stato un confronto con i senatori della squadra? "Io non smentisco ma se qualche giocatore va a dire qualcosa al mister ti pare che uno gli dice di no? Sono tutte falsità. Noi siamo uniti, poi però le parole non servono. Ma cosa serve e vogliamo tutti? I risultati e noi stiamo lavorando per dare soddisfazioni ai tifosi e al club".
Quali sono i segnali di miglioramento visti? "A differenza delle prime giornate siamo stati più compatti e abbiamo gestito meglio la gara e ho visto prestazioni di buon livello, dobbiamo riempire meglio l'area e concludere di più ma è chiaro che senza risultati ci manca qualcosa".
Girone di Conference ha partite più delicate dello scorso anno? "Sì è vero, noi lo pensiamo di voler arrivare in fondo ma che abbiamo preso le squadre difficili di ogni fascia è altrettanto vero. Domani affrontiamo una squadra pimpante, veloce e verticale e noi dobbiamo rispondere con le stesse caratteristiche".
Cosa succede a Gudmundsson? "Ho molta fiducia in lui, ha qualità e ci può dare quel qualcosa in più in fase offensiva, Lo vedo meglio sia fisicamente che mentalmente. Sono sicuro ci darà una grossa mano".
Come vive il momento e la sfiducia? Il momento è particolare, ma non sono le critiche verso di me che tolgono lucidità e concentrazione. E' normale e giusto criticare me, non trovo corretto andare a cercare altre motivazioni rispetto a come giochiamo. Ogni volta si perde si dice che lo spogliatoio è disunito ma noi dobbiamo lavorare, concentrarci e credo nei miei giocatori".
Insidie del Rapid? "E' veloce, sfrutta la profondità e cambia spesso la posizione, ma portando avanti tanti giocatori concede ripartenze e noi dobbiamo essere bravi a gestire bene il pallone una volta recuperato, tante volte non facciamo la scelta giusta e questa ci porterebbe a fare le cose meglio".
Farà tante rotazioni? "Domani cambierò più del solito, perché abbiamo tre impegni ravvicinati. Ma con la convinzione di mettere in campo una squadra pronta e preparata per fare la partita".
Come sta Sohm? "Sta meglio e sta recuperando la forma, domani è disponibile poi vedrò se utilizzarlo dall'inizio o in corsa".
Cosa può dirci su De Gea, Comuzzo e Fagioli? "Gioca De Gea, Comuzzo sta bene dopo un momento in cui era calato un po' e Fagioli a San Siro l'ho visto bene poi vedremo domani".







