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La 'locura' salva Pioli: la Fiorentina la pareggia di caos, ma quanto può durare?TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 10:00Copertina
di Alessandro Di Nardo
per Firenzeviola.it

La 'locura' salva Pioli: la Fiorentina la pareggia di caos, ma quanto può durare?

C'è una sublime e celebre serie televisiva italiana, si chiama Boris: lì si definisce il concetto di Locura, in quel caso declinato al mondo della televisione. Con locura si intende una tendenza a un conservatorismo colorato e allegro, che nasconde una mancanza di originalità ma che viene percepita come una chiave per il successo. Un gattopardiano 'cambiare tutto perché non cambi niente', solo più randomico. Questo concetto calza a pennello per quanto visto ieri al Franchi, in particolare dal 70' in poi. Fiorentina-Bologna è la partita che erge il culto dell'episodio a senso ultimo di questo sport ai suoi massimi livelli, perché difficile trovare un altro gioco in cui, date le premesse dei primi tre-quarti di partita, si possa arrivare a una conclusione che vede le due squadre dividersi la posta in palio.

Perché, al di là di quello che ha detto Stefano Pioli, di partita ce n'è stata poco, anzi, viola e rossoblù sembravano due cilindrate diverse, agli antipodi soprattutto per sicurezza tecnica e tenuta mentale. Poi però c'è il turning point: a seguito dell'ennesima review Var di una partita che si è 'giocata' più sugli schermi di Lissone che sul prato del Franchi La Penna cancella lo 0-3 di Dallinga e, di conseguenza, anche la burrascosa contestazione esplosa subito dopo il gol dell'olandese, i nuvoloni da bufera sulla testa di Pioli e dei calciatori rimangono sospesi: poco prima di questo il tecnico emiliano decide di abbracciare al massimo la natura caotica della partita: fuori Hans Nicolussi Caviglia, dentro… Abdelhamid Sabiri, al debutto in Serie A con la maglia della Fiorentina. Così, de botto, senza senso. Una mossa che non aveva visto arrivare nessuno e che ha il merito di aumentare ancor di più l'entropia in campo. Parliamoci chiaro, Sabiri non è decisivo nella rimonta senza logica della Fiorentina: contribuisce a rendere ancora più raffazzonato il tutto. La Fiorentina chiude con un Frenkestein offensivo che non può nemmeno messo essere su carta come modulo, alla fine ci sono Gudmundsson, Sabiri, Kean, Piccoli, Dzeko. La locura appunto.

Pioli inizia a mettere corpi uno sopra l'altro e si aggrappa agli episodi, alla fine esce con un punto che ha il gusto del nettare degli dei, anche se un tocco di retrogusto amaro rimane per l'occasione cestinata da Dodo al 98'. Da salvare rimane però questo, il punto in classifica (adesso son 4), poco altro. Perché la reazione c'è stata ma è stata pura confusione mischiata a panico, un senso d'urgenza e spirito di sopravvivenza che ha portato a tutto questo ma che difficilmente può essere messo a sistema e ripetuto. Perché di Fiorentina-Bologna 2-2 non ne ricapitano molti (anche per le sviste arbitrali che stavolta hanno favorito i viola). Rimane la sensazione di pericolo scampato, di sollievo momentaneo. Chissà cosa sarebbe successo se…perché chi c'era al Franchi lo sa, quei pochi istanti in cui il punteggio è stato di 0-3 sono stati quasi irrespirabili per la pesantezza. In quell'azione il pallone lo perde maldestramente lui, Sabiri, lo stesso che dopo poco pesta il piede di Bernardeschi in area, ma nessuno se ne accorge.  Un'entrata in campo degna del tenente Drebin di una pallottola spuntata, a cui va sempre tutto bene non si sa come. Alla fine è ancora Bernardeschi, con un fallo di mano al 97'  a salvare Pioli, Pradè e il briciolo di stabilità psicoemotiva del popolo fiorentino. Ed è rimasto tutto così com'è, per adesso.