Panchina, Palladino verrà cercato ma aspetta l'Atalanta. Sullo sfondo Motta e De Rossi
Sulle sue pagine odierne, il Corriere dello Sport fa il punto sul futuro della panchina della Fiorentina. A partire da una premessa, ossia che la serata di ieri ha prodotto la convinzione nel club viola che la seconda esperienza di Stefano Pioli alla guida della squadra viola termina qui. Perché il tecnico parmigiano sempre a ieri sera non aveva alcuna intenzione di dimettersi e la Fiorentina nemmeno di compiere seduta stante un atto di forza come l’esonero, motivo per cui da ieri sera sta trattando con club l'addio con accordo economico. Dovrebbe iniziare così, se arriveranno le dovute conferme, il casting per il successore dell'ex Al Nassr sulla panchina del Franchi. Intanto per la trasferta tedesca col Mainz e per quella di Genova col Genoa è pronto Daniele Galloppa, allenatore della Primavera già messo in allerta per guidare la squadra fino alla sosta.
Mentre per il nuovo corso tecnico Raffaele Palladino è tornato a sorpresa nel lotto in seguito all’addio di Pradè. Non ci fosse stato quello sarebbe stato impensabile anche ipotizzare un eventuale ritorno del tecnico dimissionario. Ma la pista non è sgombra di ostacoli, come sottolinea La Nazione: il Genoa infatti sarebbe già stato messo in standby dallo stesso Palladino, che attenderebbe segnali da Bergamo, dove la panchina di Juric all'Atalanta (quella sì, più ambita) non sarebbe così salda. Un tentativo, in caso di strappo definitivo con Pioli, sarà comunque fatto. Così come sarà contattato Paolo Vanoli, anche lui nel mirino del Genoa che per ora ha affidato il dopo Vieira alla coppia Criscito Murgita. Sullo sfondo Thiago Motta e anche De Rossi, vecchio pupillo di Pradè, che però non dispiacerebbe al direttore generale Ferrari.






