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Il reset di Vanoli per ora solo mentale: la rivoluzione tattica dopo la pausaTUTTO mercato WEB
© foto di FEDERICO SERRA
Oggi alle 15:00Copertina
di Luciana Magistrato
per Firenzeviola.it

Il reset di Vanoli per ora solo mentale: la rivoluzione tattica dopo la pausa

Paolo Vanoli riparte dalle certezze tattiche della Fiorentina, con i dovuti aggiustamenti certo, ma per le rivoluzioni di sicuro ci sarà tempo. Come ha fatto nel Torino dove raccolse l'eredità di Ivan Juric, mantenendo alcune caratteristiche e principi per poi, anche alla luce di defezioni importanti (come l'infortunio di Zapata e addii eccellenti a sorpresa sul mercato, che hanno poi condizionato il suo rapporto con il presidente granata Cairo), scegliere un credo tattico più adeguato alla rosa. 

Renzo Ulivieri in queste ore ha detto del tecnico: "Tatticamente è la persona giusta perché è flessibile, lo ha dimostrato nel Torino, partendo dai dettami di Juric ma poi adeguandosi alla rosa. Un pregio? È un grande studioso e ha capito che prima ancora di un calcio fine a se stesso, o all’allenatore, serve un gioco redditizio in termini di risultati e punti". Parole che fanno capire come Vanoli non sia fissato con i moduli, pur avendone un paio preferiti tra cui proprio il 3-5-2 della Fiorentina, ma sceglie in base alle caratteristiche dei giocatori. Per il resto si affida, soprattutto domani che ha solo due allenamenti con i viola, ad un nuovo spirito e atteggiamento, a nuove e forte motivazioni che nascono dalla consapevolezza della classifica deficitaria.

La Fiorentina sembra entrata in un vortice negativo dal quale uscire al più presto con una scossa positiva che darà la prima vittoria, senz'altro, ma che un tecnico esperto, motivatore, entusiasta della nuova sfida e grintoso può comunque dare. Uno che sappia infondere però anche tranquillità in campo e non isterismo che toglierebbe ulteriore lucidità. Il lavoro insomma inizia dalla testa, per le rivoluzioni tattiche ci sarà tempo.