Il nuovo Sohm tra Mainz e Marassi: ora la Fiorentina intravede il suo valore
Per mesi Simon Sohm è stato più un interrogativo che una soluzione. Un acquisto da 16 milioni di euro arrivato con aspettative pesanti, frenato da una fascite plantare e da prestazioni che non hanno mai davvero acceso la scintilla. Dopo l’addio di Stefano Pioli, però, qualcosa nel centrocampista svizzero sembra essersi rimesso in moto, come se il cambio in panchina avesse riaperto una porta che pareva socchiusa da troppo tempo.
Tra Mainz e Marassi, due lampi che cambiano la percezione
Il primo segnale è arrivato a Mainz, in Conference: dopo pochi minuti, Sohm ha infilato il gol del momentaneo vantaggio con un inserimento da opportunista, una giocata che ha restituito alla Fiorentina l’immagine di un centrocampista presente e dentro la partita. Il secondo indizio, forse ancora più significativo, si è visto domenica scorsa a Marassi: il filtrante che ha liberato Piccoli per il 2-1 è una palla che non si inventa per caso. Non sorprende che Vanoli nel post-partita l’abbia definita una “giocata vera”, di quelle che cambiano il volto a una partita e, a volte, alla fiducia di un giocatore.
I numeri confermano la risalita
Le sensazioni positive trovano conferma nei numeri: 92% di passaggi completati a Marassi e una punta di 27,2 km/h in sprint (quarto della squadra viola). Indici di una condizione fisica in ripresa e di una maggiore lucidità, dopo settimane passate a convivere con fastidi e incertezze. Anche in Nazionale, dove è rimasto in panchina contro la Svezia e attende la sfida con il Kosovo, si respira la sensazione di un giocatore in ripartenza. Nessun miracolo, ma tanto lavoro. La cura Galloppa (prima) e Vanoli (poi) sembra dunque aver trovato i tasti giusti: più fiducia, più aggressività, movimenti più puliti nelle due fasi. Resta però un ultimo, fondamentale passaggio: confermarsi. Dopo la sosta, con la Juventus e l'Atalanta alle porte, gli alibi finiranno. E la Fiorentina ha bisogno di un centrocampista completo, capace di dare sostanza e qualità. Sohm ha le caratteristiche per esserlo, ma ora deve dimostrarlo con la regolarità che fin qui è mancata.






