La Fiorentina e un mercato prudente: ecco il piano per gennaio
La sessione di calciomercato invernale si avvicina. Le porte apriranno il 2 gennaio e chiuderanno un mese dopo. La Fiorentina dovrà ponderare bene le proprie scelte sia perché il momento è delicato, sia per scongiurare il pericolo di contravvenire alle regole imposte dalla Uefa sul Fair Play Finanziario. Come spiegato dal club viola non esiste il rischio di fare i conti con un divieto di trattative come successo alla Lazio la scorsa estate, quindi i tifosi possono stare tranquilli.
Una campagna estiva onerosa.
Questo non toglie che il ds Roberto Goretti dovrà adoperarsi per contenere le spese, oltretutto l’ultima campagna acquisti ha fatto registrare un passivo non indifferente: grosso modo la Fiorentina ha speso 90 milioni di euro, incassandone 30 dalle cessioni. Senza considerare i 30 milioni riscossi dalla vendita di Nico Gonzalez alla Juventus, diventata definitiva a febbraio. I dirigenti viola si muoveranno necessariamente con cautela e criterio, sapendo di non poter strafare.
Il modus operandi di gennaio.
In poche parole, per completare un’entrata, la Fiorentina dovrà prevedere un’uscita. Per assicurarsi un ipotetico giocatore da 15 milioni dovrà cederne un altro alla stessa cifra. Idem per i prestiti. Questi ultimi sarebbero pure più facili da pianificare. Entro il prossimo mese la società viola si confronterà coi calciatori che cercano spazio per capire le loro intenzioni: tra i possibili prestiti, da monitorare soprattutto Sabiri e Richardson. Per monetizzare occhio a Comuzzo.






