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La Juve è fuori dalla Champions! Ronaldo show, 2-1 al Lione ma non basta. E adesso Sarri?
Juventus-Lione 2-1 al 90'
Vincere, ma non abbastanza. Vincere, sulle spalle di Cristiano Ronaldo, mentre crollano le fondamenta. La Juventus batte 2-1 il Lione ma dopo l'1-0 dell'andata è fuori dalla Final Eight di Champions League. Si apre così il processo a Maurizio Sarri e rischia di spalancarsi anche una voragine sul futuro dell'allenatore. In un'altra serata dove la sua Juventus non convince, sempre e soltanto aggrappata alle giocate del singolo. Che ne ha fatti due, in una nottata dove i disastri e i rigori fischiati da Zwayer hanno condizionato la partita. Ma non abbastanza.
I disastri di Zwayer Il primo tempo è un festival dell'errore, dell'orrore. L'arbitro berlinese, al dodicesimo ravvede, in concorso successivo di colpa con la sala VAR diretto da Dingert e Stieler, fischia un rigore inesistente per il Lione. Aouar svicola in area, dietro c'è Bernardeschi che non lo tampona, non lo spinge, non lo tocca. Gamba sfiora piede, si dirà, ma è Aouar a tagliargli la strada. Bentancur interviene sul pallone ma Zwayer fischia. Rigore, Depay fa il cucchiaio, Szczesny è battuto. A nulla servon le proteste bianconere e l'orgoglio ferito ha sparute ma poco concrete reazioni. Fino al quarantatreesimo, quando Pjanic batte una punizione dal limite: Depay allarga solo il gomito, mica il braccio. L'arbitro, nella sua Waterloo personale, fischia ancora e non smentisce la decisione, coadiuvato pure qui dai due VAR. Batte Ronaldo, che batte Lopes. E' 1-1.
Il capolavoro di Ronaldo Il portoghese, in campo dall'inizio nel tridente con Higuain e Bernardeschi, e non con Dybala, non al top della condizione, porta la Juventus sul 2-1. La sua rete arriva al sessantesimo ed è un capolavoro di balistica, forza, precisione: punta la difesa avversaria che lo guarda come al museo. Solo che loro fanno le comparse, CR7 esplode il mancino e piega il guantone al connazionale Lopes. La Juventus s'è desta, sicché Sarri, al settantesimo, ci prova: fuori Bernardeschi, dentro Dybala. Fuori pure Cuadrado e dentro Danilo, perché l'assalto all'arma bianca deve aver pure un suo contrappeso.
Dybala solo per 14' La partita di Dybala dura però solo 14'. Perché all'84' si tocca la gamba infortunata ed è costretto a uscire, per far posto tra le lacrime al giovane Olivieri. Un rischio calcolato per la Joya, che ha sfidato l'elongazione patita negli ultimi giorni. Solo che Sarri non aveva altre soluzioni in panchina e, d'accordo col diez, lo ha messo in campo per Bernardeschi. Il finale è una girandola di cambi per i francesi, non belli ma certamente costanti e sostanziosi. Quanto basta, in fondo, per l'impresa, per prendere un aereo per Lisbona. E per aprire una voragine sul futuro di Sarri.
I disastri di Zwayer Il primo tempo è un festival dell'errore, dell'orrore. L'arbitro berlinese, al dodicesimo ravvede, in concorso successivo di colpa con la sala VAR diretto da Dingert e Stieler, fischia un rigore inesistente per il Lione. Aouar svicola in area, dietro c'è Bernardeschi che non lo tampona, non lo spinge, non lo tocca. Gamba sfiora piede, si dirà, ma è Aouar a tagliargli la strada. Bentancur interviene sul pallone ma Zwayer fischia. Rigore, Depay fa il cucchiaio, Szczesny è battuto. A nulla servon le proteste bianconere e l'orgoglio ferito ha sparute ma poco concrete reazioni. Fino al quarantatreesimo, quando Pjanic batte una punizione dal limite: Depay allarga solo il gomito, mica il braccio. L'arbitro, nella sua Waterloo personale, fischia ancora e non smentisce la decisione, coadiuvato pure qui dai due VAR. Batte Ronaldo, che batte Lopes. E' 1-1.
Il capolavoro di Ronaldo Il portoghese, in campo dall'inizio nel tridente con Higuain e Bernardeschi, e non con Dybala, non al top della condizione, porta la Juventus sul 2-1. La sua rete arriva al sessantesimo ed è un capolavoro di balistica, forza, precisione: punta la difesa avversaria che lo guarda come al museo. Solo che loro fanno le comparse, CR7 esplode il mancino e piega il guantone al connazionale Lopes. La Juventus s'è desta, sicché Sarri, al settantesimo, ci prova: fuori Bernardeschi, dentro Dybala. Fuori pure Cuadrado e dentro Danilo, perché l'assalto all'arma bianca deve aver pure un suo contrappeso.
Dybala solo per 14' La partita di Dybala dura però solo 14'. Perché all'84' si tocca la gamba infortunata ed è costretto a uscire, per far posto tra le lacrime al giovane Olivieri. Un rischio calcolato per la Joya, che ha sfidato l'elongazione patita negli ultimi giorni. Solo che Sarri non aveva altre soluzioni in panchina e, d'accordo col diez, lo ha messo in campo per Bernardeschi. Il finale è una girandola di cambi per i francesi, non belli ma certamente costanti e sostanziosi. Quanto basta, in fondo, per l'impresa, per prendere un aereo per Lisbona. E per aprire una voragine sul futuro di Sarri.
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