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TMW RADIO - Bertotto: "Che spettacolo Napoli-Lazio. Alla Juventus serve un finalizzatore"TUTTO mercato WEB
© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com
martedì 30 novembre 2021, 18:55Serie A
di Dimitri Conti

TMW RADIO - Bertotto: "Che spettacolo Napoli-Lazio. Alla Juventus serve un finalizzatore"

Valerio Bertotto intervistato da Niccolò Ceccarini
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Valerio Bertotto, ex difensore ed oggi allenatore, ha così parlato in diretta a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio: "Per me è un piacere aver fatto parte di quell'Udinese, una storia lunghissima e ricca di soddisfazioni importanti tra Champions e quella che oggi è l'Europa League. Vedersi riconosciuto il percorso è meraviglioso".

Cosa ha significato per lei l'Udinese?
"Tredici anni sono tanti, non ho un ricordo solo: è troppo poco. Di certo ho la gioia di aver portato l'Udinese non solo come un puntino nel nord-est ma come realtà consolidata in Europa. Il massimo della gioia regalare certe soddisfazioni a un paesino di 100mila anime".

Chi il più forte con cui ha giocato?
"Marcio Amoroso e Totò Di Natale".

Come spiegarsi cosa accade alla Juventus?
"Stanno facendo un po' di fatica, sono venute meno certe caratteristiche peculiari del loro DNA. In campionato fanno fatica, forse perché le altre sono anche più rodate".

Cosa serve più dal mercato?
"Una prima punta che sia un grande finalizzatore e che venga però aiutato dagli altri".

Sorpreso dall'Atalanta?
"Ormai non lo sono più da anni, sono una certezza importante. Lo dimostrano una domenica dopo l'altra".

Chi il loro giocatore più importante?
"Il gioco. Gasperini è stato l'artefice di tutto ciò, senza le sue idee e la sua volontà i calciatori avrebbero probabilmente fatto il loro".


Da difensore, come si marca Vlahovic?
"Come giocatore mi piace tantissimo, sa proteggere la palla e smistarla per arrivare a giocate utili come pochi in giro. Per lui parlano i numeri, ora vedremo cosa gli riserverà il futuro, intanto ha un contratto con la Fiorentina".

Ha visto un bel Napoli domenica?
"Superlativa partita, sembrava di veder giocare una squadra di professionisti contro un'altra di dilettanti. Senza nulla togliere alla Lazio, ma per esaltare il Napoli".

Mertens, poi...
"C'è la rosa e un allenatore bravissimo, l'intensità e la qualità nelle giocate con movimento continuo. Mi sono goduto la partita al 100%".

Le due sconfitte di fila del Milan lasceranno il segno?
"Pioli sta facendo un super lavoro, è bravo in tutti i sensi: dà identità e crea una filosofia. In società, poi, ci sono uomini di calcio. Le due sconfitte sono fastidiose ma nel mezzo c'è stata una partita di Champions che ha tirato fuori tutto. Non credo ci sia motivo e modo che il Milan molli niente".

Shevchenko è l'allenatore giusto per il Genoa?
"Quando decidi di allenare è per scelta di vita, che sia nazionale o club. Voleva confrontarsi quotidianamente con la squadra, fare il ct è diversissimo: può venire a mancarti la quotidianità del lavoro".

Chi può avere un futuro in questa Udinese?
"Beto sicuramente ha potenzialità mostruose, può essere una prima punta moderna. Molto bravo è anche Pussetto, ha nelle corde diverse qualità e va solo incastrato bene".

Giusto il Pallone d'Oro a Messi?
"Messi è il talento più cristallino che il calcio ci ha regalato, sono un suo amante anche se credo meritasse Lewandowski. Avrebbero potuto darne due, visto lo stop dello scorso anno".