Kean, la clausola da 52 milioni si è attivata: nelle prossime 2 settimane si decide il futuro

Come quei film dove l’impasse e la suspense la fanno da padrone, stile spaghetti western del mitico Sergio Leone, per la Fiorentina si aprono due settimane di ansie e attacchi di panico - sportivamente parlando - in cui si potrebbe decidere il futuro di Moise Kean. Come previsto dal contratto firmato un anno fa dall’ex Juventus, da oggi fino al 15 di luglio, se un club busserà alle porte del Viola Park con un malloppo da 52 milioni di euro potrà scavalcare il volere della Fiorentina e trattare direttamente con l’attaccante vercellese. Una cifra che un anno fa sembrava altissima per un calciatore da 0 gol in una stagione, ma che oggi risulta quasi irrisoria dopo la rinascita da 28 reti in tutte le competizioni, Nazionale compresa, ed il titolo di vice capocannoniere della Serie A alle spalle del solo Retegui.

Priorità alla permanenza
Mentre Kean si gode le vacanze in Giappone, postando foto sui social del suo tour nella Terra del Sol Levante, i procuratori hanno sfruttato queste prime settimane di giugno per iniziare a sondare il terreno e capire cosa sono disposte ad offrire le varie società interessate. La premessa di base però è chiaro: la Fiorentina ha la precedenza. Kean non ha mai nascoso il suo amore per il club e la città; è riconoscente alla dirigenza che gli ha dato fiducia nel momento più duro della sua carriera e si trova alla grande con il resto dei compagni. Concetto ribadito più volte anche al presidente Rocco Commisso, che si è detto sempre speranzoso di trattenere il proprio bomber. Questo si traduce nella convinzione che soltanto una proposta veramente allettante possa farlo vacillare e prendere in considerazione un addio da Firenze.

Tentazione araba
Al Viola Park però le richieste non mancano e quella più insistente arriva dall'Arabia, dove l'Al-Qadsiah è pronto a fare follie per mettere le mani su Kean. Non solo 52 milioni per la clausola rescissoria, i sauditi sono disposti a mettere sul piatto un tirennale da 15 milioni di euro netti all'anno: un investimento che all'Al-Qadsiah costerebbe un totale di 100 milioni. Un anno fa una cifra simile venne offerta a Paulo Dybala, vedremo se anche Kean avrà la forza di rifiutare uno stipendio circa 7 volte superiore di quello percepito attualmente. Intanto prende tempo. L'altra grande che si sarebbe fatta sotto è il Manchester United, a caccia di di una punta che possa garantire un apporto di reti superiore a quello che finora hanno portato i vari Hojlund e Zirkzee. Più complicato che al momento possa venire alla carica anche il Milan, che difficilmente spenderà i soldi della calusola. I rossoneri potrebbero però farsi vivi dopo, a conclusione di questa speciale finestra, magari offrendo una contropartita tecnica. Sono problemi che ora la Fiorentina non si pone. Adesso a Firenze si prospettano due settimane di apnea, dalle quali si capirà molto del futuro viola.