Perché Fabregas è rimasto a Como: spesi circa 100 milioni in sei mesi. Ora Morata...

Non c'è un club di Serie A che abbia speso più del Como nei primi sei mesi del 2025. La squadra lariana che al suo primo anno in Serie A dopo lo storico ritorno nel massimo campionato ha concluso la stagione al decimo posto in classifica è quella che ha la maggiore capacità di spesa in Italia. Anche di gran lunga. Un dato sotto gli occhi di tutti che spiega perché Cesc Fabregas - nonostante le allettanti offerte di Bayer Leverkusen e Inter - dopo lunghe riflessioni alla fine abbia deciso di restare in riva al Lago. Lo spagnolo che oggi per la società lariana è molto più di un allenatore - è un manager all'inglese oltre che un piccolo azionista - sta dirigendo anche questa sessione di calciomercato dopo aver già condotto le ultime due.

Quello di oggi è il giorno di Jesus Rodriguez, calciatore sbarcato ieri sera in Italia. Ala sinistra classe 2005, arriva dal Betis Siviglia per circa 22 milioni di euro più cinque di bonus. In precedenza ne sono stati spesi poco meno di 20 per uno dei migliori talenti del calcio croato: Martin Baturina, classe 2003 arrivato dalla Dinamo Zagabria per poco meno di venti milioni di euro. La spesa per questa estate è già di circa 50 milioni di euro: è stato riscattato Alex Valle dal Barcellona per sei milioni di euro, per altri quattro è stato definitivamente acquistato Ignace Van der Brempt dal Red Bull Salisburgo. Riscattato anche il giovane Fellipe Jack che verrà mandato in Serie B a farsi le ossa.

Altrettanti soldi se non qualcosa in più è stato speso a gennaio. Circa 15 i milioni di euro versati nelle casse dell'Olympique Lione per acquistare Maxence Caqueret, poco meno è servito per prelevare dal Celta Vigo Anastasios Douvikas e poi i 12 milioni meglio spesi a gennaio, ovvero quelli versati nelle casse del Betis Siviglia per Assane Diao. Sempre a gennaio, un'altra decina di milioni sono stati spesi per Butez, Azon, Vojvoda e Smolcic. Steccato l'ingaggio dello svincolato Dele Alli.
Le premesse sono di quelle importantissime, ma l'impressione è che i colpi più importanti ancora debbano essere definiti. Uno su tutti Alvaro Morata, centravanti della nazionale spagnola che aspetta solo il via libera del Galatasaray per tornare in Italia e abbracciare il suo connazionale.