Inter, la rabbia di Lautaro e l’arrivo di Bonny. Il futuro è oggi

L’Inter lascia gli Stati Uniti con tanta delusione e la giusta dose di rabbia. La sconfitta per 2-0 contro il Fluminense non è pesante come il ko di Monaco di Baviera, ma è comunque un duro colpo per un gruppo frastornato e stanco dopo una stagione lunghissima. Il campo non ha perdonato. I nerazzurri sono fuori dal Mondiale per Club ed è tempo di costruire il futuro. Lautaro Martinez nel post partita ha sganciato parole detonanti come la dinamite, chiarite e disinnescate successivamente dal presidente Giuseppe Marotta. Il tutto mentre dall’altra parte del mondo, a Linate, atterrava Ange Yoan Bonny per cominciare la sua avventura milanese.

Lautaro tuona: “Chi non vuole rimanere se ne vada”, Marotta chiarisce
“Ho visto tante cose che non mi sono piaciute. Chi vuole restare, può restare mentre chi non vuole restare, arrivederci”. Le parole Lautaro Martinez ai microfoni di Dazn dopo la sconfitta contro il Fluminense hanno fatto il giro dei social. Uno sfogo duro, contestualizzato dal presidente Giuseppe Marotta ai microfoni di Sport Mediaset: “L'intervento a caldo di Lautaro è emozionante e significativo del ruolo di capitano. Questo discorso, lo dico io, è riferito a Calhanoglu. Ma non mettiamogli la croce addosso, dobbiamo parlarci nelle prossime settimane e se vorrà andare lo ascolteremo. Lui si riferiva a questioni di questo tipo coi compagni, è uno sport di squadra”. Due lati della stessa medaglia. Se l’Inter vuole gettare nuove fondamenta non c’è spazio per mezze misure.

Bonny pronto a legarsi all’Inter, il mercato è linfa nuova per Chivu
Mentre l’Inter usciva dal Mondiale per Club è stata anche la serata di Ange Yoan Bonny. L’ormai ex giocatore del Parma è atterrato ieri sera a Linate e si può considerare un nuovo calciatore nerazzurro. Nelle prossime ore l’attaccante si sottoporrà alle visite mediche, per poi firmare il contratto fino al 2030 con il club nerazzurro a due milioni netti a stagione. Chivu ritrova a Milano un giocatore fisico e tecnico, con quella buona dose di estro che sicuramente manca per dare energia a un gruppo che vuole ritrovarsi. Il mercato sarà linfa vitale.