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Pisa, il Ds Vaira: "Realizzato un sogno di 34 anni. Vi racconto com'è arrivato Cuadrado"
Davide Vaira, direttore sportivo del Pisa, è stato premiato al Palermo Football Meeting a la Braciera in Villa, organizzato da Conference403 con patrocinio di ARS e del Comune di Palermo e ha parlato dal palco dell'evento: "Viviamo in un mondo in cui l'ieri non conta nulla, ma solo l'oggi e il domani. A Pisa però abbiamo scritto la storia, la Serie A era un desiderio della città da 34 anni ed è stata una cavalcata entusiasmante, costruita dal primo giorno di ritiro. Inzaghi e il suo staff sono stati determinanti nel raggiungimento dell'obiettivo, siamo riusciti a creare un clima positivo, di entusiasmo. Perché servono tutte le componenti attorno alla squadra, non solo i calciatori. E abbiamo avverato il sogno".
Perché vi siete separati con Inzaghi?
"Sono cose che succedono nel calcio, c'è stata qualche veduta differente ma penso sia stato meglio così per tutti. Per Pippo e per noi, ci siamo lasciati da amici dopo un capolavoro calcistico. Non ci sono state ragioni e problematiche particolari, ma una decisione condivisa. Siamo contenti di avere Gilardino in questo momento e che Inzaghi sia felicissimo di allenare una grande squadra come il Palermo".
Com'è nato l'acquisto di Cuadrado?
"Dalla conoscenza con i suoi agenti. Si è prospettata quest'occasione: Juan aveva il sogno di raggiungere il Mondiale con la Colombia e cercava un club che gli desse continuità. In un primo momento sembrava dovesse andare a Valencia, poi però ci abbiamo parlato e nel giro di 24 ore ci ha dato l'ok, dimostrando anche in quel caso il campione che è. Quest'anno ho la fortuna di avere lui, Albiol, Aebischer, giocatori che sono nazionali del loro paese e hanno vinto. Ti accorgi dello spessore caratteriale differenti".
In futuro dove si vede?
"Intanto spero di rimanere in Serie A salvandoci con il Pisa. Poi chi fa questo lavoro cerca l'ambizione di crescere e raggiungere grandi traguardi: mi sono posto obiettivi sin dall'inizio, li avessi raccontati mi avrebbero dato del folle. Li inseguirò con tutte le mie forze, credendoci, anche se non è facile".
Quanti giocatori voleva portarsi dietro Inzaghi a Palermo?
"Ma no, è stato bravo. Pippo crea un grande rapporto coi giocatori ed è un aspetto naturale, ma non siamo andati oltre al pour parler".
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