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Juve, zero punti e tanti rimpianti. La squadra è con Tudor e lo ha dimostrato, le parole di Chiellini fanno il resto. Conte, dopo il disastro c'è subito una chance: ma i dubbi sul Napoli riguardano anche il futuroTUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:00Editoriale
di Lorenzo Di Benedetto

Juve, zero punti e tanti rimpianti. La squadra è con Tudor e lo ha dimostrato, le parole di Chiellini fanno il resto. Conte, dopo il disastro c'è subito una chance: ma i dubbi sul Napoli riguardano anche il futuro

La due giorni di Champions League non ha certo sorriso alle squadre italiane che, Inter a parte, devono leccarsi le ferite, con umori però totalmente diversi. Quella del Napoli è stata una debacle clamorosa, ma ci torneremo più avanti, mentre l'Atalanta ha perso una grande occasione non riuscendo a rompere il muro dello Slavia Praga, avversario tutt'altro che ostico. Poi c'è la Juventus. Dopo il ko contro il Como serviva una reazione e la reazione c'è stata eccome. I bianconeri sono usciti dalla sfida contro il Real Madrid al Santiago Bernabeu con zero punti in tasca ma con la consapevolezza di aver tenuto testa a una delle squadra più forti al mondo. I rimpianti sono tanti, quante le occasioni non concretizzate, ma se c'è una cosa certa è che i giocatori sono con Igor Tudor. La Juve ha giocato una grande partita in uno degli stadi più complicati e se anche la vittoria manchi dallo scorso 13 settembre i segnali che sono arrivati sono più che incoraggianti. La squadra, come dicevamo, è con l'allenatore e questo è l'aspetto più importante, specie dopo le parole di Giorgio Chiellini arrivate nel prepartita. L'ex capitano della Juventus ha confermato davanti alle telecamere il tecnico croato, spegnendo tutte le voci che si sono susseguite nei giorni scorsi. Tudor ha la fiducia del club e si andrà avanti con lui. Dopo tanti esperimenti il compito dell'allenatore adesso sarà quello di tracciare una strada da seguire con continuità. Basta modifiche continue, i calciatori hanno bisogno di certezze in questo momento e Tudor dovrà prendere decisioni forti e definitive, anche a costo di scontentare qualcuno. Perché se è vero che la Juventus vista a Madrid è stata diversa da quella di Como a partire da domenica sarà fondamentale tornare a fare risultato pieno. Ok la prestazione, ok la reazione, ma servono i punti, questo è chiaro e logico. Chi invece dovrà reagire dopo le sei sberle prese in Champions è il Napoli. Troppo brutta per essere vera la prova degli azzurri in Olanda contro il PSV ma guai a voltarsi indietro. Serve ripartire, immediatamente, e la chance sarà più che ghiotta, visto che sabato arriverà l'Inter al Maradona. Antonio Conte ha parlato in modo chiaro dopo la partita di martedì ma sa come fare a trovare la svolta in un appuntamento così importante. I nerazzurri di Chivu stanno bene, sono in fiducia, ma il secondo tempo della gara dell'Olimpico contro la Roma e l'approccio alla sfida contro l'Union Saint-Gilloise ci hanno detto che la possibilità di far male a Lautaro e compagni c'è eccome e il compito di Conte sarà quello di sfruttare le debolezze dell'Inter. C'è però un punto interrogativo gigante che riguarda il Napoli. Le ultime sessioni di mercato hanno davvero portato i giocatori giusti per il presente e per il futuro? Sul corto periodo viene da dire di no. Lucca non è pronto a vestire una maglia così pesante, come forse anche Beukema, Lang ha parlato come un giocatore che si è già pentito di aver scelto il club partenopeo, Milinkovic-Savic rischia di essere più un problema, per il dualismo che si è creato con Meret, che una risorsa e Gutierrez è ancora un mistero. Guardando più avanti, al futuro, la sensazione è invece quella di una squadra che non abbia poi così tanti margini di miglioramento. Magari è solo un'impressione, ma se non dovesse essere così il problema sarebbe serio eccome, visti i tantissimi soldi spesi. Conte ha di fronte a sé una sfida tosta e ha ribadito ancora una volta che questa stagione sarà molto complessa per la sua squadra. Complessa sì, ma i risultati dovranno arrivare, senza se e senza ma. Il disastro di Eindhoven dovrà essere dimenticato in fretta e fruttato per ripartire e non guardarsi più indietro.