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Verso Fiorentina-Roma, il doppio ex De Sisti rasserena: "Non è la partita della disperazione"
In vista della sfida di questo pomeriggio tra la Fiorentina e la Roma La Gazzetta dello Sport ha intervistato un doppio ex come Giancarlo De Sisti. Queste le sue parole sul match: “Due squadre che ci arrivano con i battiti alti: la Roma va bene, nonostante lo schiaffone con il Lilla. Ma è prima, c’è un nervosismo eccessivo. La Fiorentina non trova la quadratura del cerchio, ci sono una serie di giocatori che devono entrare in condizione. Penso a Kean che in Nazionale sembrava imprendibile e con la Viola deve ancora segnare. O Gudmundsson, che non riesce a ingranare. Tutto ciò complica il lavoro di Pioli, che sta cercando disperatamente di trovare la soluzione giusta”.
Perché segnano entrambe così poco?
“La differenza di rendimento di Kean è strana. Di qua Dovbyk va a intermittenza e Ferguson non è che abbia entusiasmato. E poi alla Roma manca Dybala, uno che può fare la differenza sempre: dribbling, invenzioni, punizioni”.
Chi rischia di più?
“Occasione ottima per entrambe, seppure ci arrivano con il fiato grosso e la necessità di fare risultato a tutti i costi. Ma non è la partita della disperazione. Ho letto che Pioli sarebbe a rischio: assurdo dopo 5-6 partite... La Roma sta meglio, ha già un’idea di gioco, la Fiorentina invece deve ancora trovare un’identità”.
Giocherebbe con le due punte, Kean più Piccoli?
“Dipende se il resto della squadra riesce a restare compatta e a sopportare le due punte. Altrimenti meglio con i due trequartisti”.
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