Mauri ricorda i derby: "Nel 2012 De Rossi mi diede un pugno ma poi si scusò: fu un signore"

A La Gazzetta dello Sport ha ripercorso la carriera, tra ricordi del passato e momenti difficili, l’ex centrocampista della Lazio Stefano Mauri, iniziando dai momenti del derby con la Roma: “Ai giallorossi ho segnato tre gol. E dopo la squalifica tornai proprio contro la Roma. Nel 2012 De Rossi mi diede un pugno, ma a fine partita venne a chiedermi scusa. Un gesto da signore”.
Il bello è che Spalletti la voleva alla Roma.
“Sì, mi aveva allenato all’Udinese. Ci fu un contatto, ma i giallorossi avevano il mercato bloccato e non se ne fece nulla”.
La sua Lazio più forte?
“Mi sono divertito in quella di Pioli, con Felipe, Candreva e Klose, ma anche in quella di Reja. Ogni allenatore mi ha lasciato qualcosa. Anche Ballardini, con cui vincemmo la Supercoppa contro la futura Inter del Triplete e poi rischiammo di retrocedere. Avevamo paura”.
Com’è stato il suo rapporto con Lotito?
“La prima volta che lo vidi mi disse ‘oh, qui c’è da pedalare’. Da capitano, andavo da lui per trattare i premi di squadra. Si presentava due ore dopo e ti prendeva per sfinimento. Quando gli proponevamo qualcosa, lui diceva ‘aò, ma siete matti? Io prendo meno di voi…”.
