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Fiorentina, Ferrari: "Stadio? Situazione al limite, siamo in ritardo. Ha inciso su questo avvio"
Alessandro Ferrari, direttore generale della Fiorentina, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport e ha parlato della vicenda stadio.
Due giorni fa, infatti, il Comune di Firenze ha comunicato che la riapertura della Curva Fiesole sarebbe slittata al 2027. Un grosso danno per i tifosi viola, che dovranno festeggiare il centenario del club lontano dal cuore del tifo pulsante della squadra. Per questo Ferrari ha detto: "Era inevitabile un comunicato duro e amareggiato da parte nostra. Purtroppo è una situazione che nasce male. Rocco appena arrivato voleva fare lo stadio nuovo, non lo hanno fatto fare. Da lì c'è stata un'escalation continua di situazioni un po' al limite e oggi la Fiorentina si ritrova ancora in una situazione di difficoltà. Con questa nuova giunta stiamo comunque dialogando per cercare di trovare una soluzione, ma le prospettive sono chiare: chi si affaccia oggi al Franchi capisce che siamo in grande ritardo".
Quanto ha influito la situazione dello stadio in questa partenza difficile?
"Lo stadio, il calore dei tifosi inevitabilmente affievolito in questo inizio di stagione hanno sicuramente inciso. Però siamo tutti responsabili: c'è la società, ci sono i giocatori che vanno in campo, c'è il mister, ci siamo noi. Secondo me è giunto il momento di cambiare pagina, di girare e di partire proprio con la testa alta, con un altro spirito, un'altra mentalità. Ognuno dovrà cercare, noi compresi, di dare qualcosa di più, perché fino adesso non è bastato".
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