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L'Europa sorride a Fiorentina e Bologna. Milan ancora senza Loftus-Cheek: le top news delle 22TUTTO mercato WEB
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ieri alle 22:00Serie A
di Niccolò Righi

L'Europa sorride a Fiorentina e Bologna. Milan ancora senza Loftus-Cheek: le top news delle 22

"I tifosi devono sognare, noi dobbiamo lavorare e tenere alto l’entusiasmo dei tifosi, ma va tenuto con equilibrio". Parole, queste, rilasciate da Massimiliano Allegri oggi in conferenza stampa, alla vigilia della gara contro il Pisa in programma domani e valida per l'anticipo dell'ottava giornata. "Il Pisa però va rispettato, noi dobbiamo fare una partita attenta", ha sottolineato il tecnico del Milan, prima di fare il punto sull'infermeria rossonera. "Nkunku sarà in panchina, Loftus vediamo oggi. È un altro passettino che dobbiamo fare in avanti". Aveva detto lo stesso Allegri in conferenza, appunto. Le ultime notizie arrivate da Milanello, però, non hanno portato sensazioni positive. Anzi. Loftus-Cheek infatti - secondo quanto si apprende - non recupera dall'affaticamento e non sarà convocato neanche domani; al suo posto sarà invece convocato il 2007 Emanuele Sala. Unico recuperato è Nkunku, che quindi permette ad Allegri di schierare dal primo minuto la coppia in attacco formata da Leao e Gimenez. In difesa ci sarà De Winter per Tomori, per il resto stessa formazione scherata contro la Fiorentina. Attesi a San Siro oltre 70 mila spettatori, quindi sold out al netto del settore ospiti. La Fiorentina non sbaglia l'appuntamento a Vienna contro il Rapid e fa due vittorie su due in Conference League, dopo il 2-0 al debutto contro il Sigma Olomouc. Successo in Austria firmato da Cher Ndour, Edin Dzeko e Albert Gudmundsson. Un ottimo risultato per la squadra di Pioli che - in attesa delle gare delle 21:00 - si porta momentaneamente in testa al maxi girone del torneo. La Fiorentina disputa probabilmente la miglior gara della stagione, mettendola già in discesa dopo nove minuti grazie alla seconda rete nella competizione realizzata da Ndour, che come un leone si avventa sul pallone respinto in area piccola a seguito di un tiro di Dzeko. Nella prima frazione i toscani avrebbero anche la possibilità di raddoppiare ma sono un po' troppo spreconi e il risultato resta invariato fino all'intervallo. Nella ripresa però bastano tre minuti a Edin Dzeko per trovare il raddoppio su assist del compagno di squadra Niccolò Fortini, canterano viola classe 2006 - venti anni meno del bosniaco - al debutto da titolare in maglia viola. Il 2-0 mette in ghiaccio la partita, con la Fiorentina che ha avuto anche modo di gestire le energie in vista della gara contro il Bologna. Sul finale arriva anche il punto esclamativo con il diagonale fulmineo di Albert Gudmundsson, che dopo aver ricevuto da Kouadio controlla di destro e scarica un mancino che chiude il match. È un Bologna dominante quello visto nel primo tempo, che indirizza subito la partita dalla sua parte. All'8' il vantaggio lo firma Odgaard, dopo che Freuler aveva recuperato un pallone e verticalizzato per Dallinga, il quale con il sinistro ha regalato al danese una palla solo da spingere in porta. Al 12' invece il raddoppio porta la firma proprio dell'olandese, che è stato molto bravo a ribadire in rete con il destro da posizione defilata una conclusione deviata e respinta di Lykogiannis. Con l'avvicinarsi dell'intervallo, l'FCSB prende coraggio e sfiora il 2-1 in tre occasioni, prima con un doppio colpo di testa di Ngezana e Sut su azione da corner, poi con un tiro sul primo palo di Thiam, ma Skorupski si supera e nega il gol ai padroni di casa. Purtroppo per il Bologna la ripresa inizia con i rumeni che spingono e, dopo un tiro terminato fuori di poco con il sinistro di Orsolini, Birligea sigla la rete che rimette l'FCSB in partita. Vitik sbaglia l'intervento e di testa serve inavvertitamente il centravanti appena entrato, il quale devia verso Skorupski e lo infila per il 2-1 al 54'. La reazione dei rossoblù italiani non si fa attendere e porta la firma di Moro, che al 61' calcia da fuori area e per poco non trova lo specchio. Nonostante l'incessante spinta dello stadio, gli emiliani non si intimoriscono e continuano a produrre chance, come quella di Odgaard, che calcia forte da fuori al 68', obbligando Tarnovanu alla respinta centrale. Al 72' sembra davvero la volta buona per chiudere l'incontro, con Dallinga che fa tutto bene, salta pure il diretto avversario in area e poi da vicinissimo scarica una violenta conclusione, vedendosi però negata la rete ancora da un superlativo Tarnovanu. Tra il 79' e l'80' il Bologna crea altre due azioni pericolosissime, che però non si tramutano in gol, sia per demeriti di Orsolini, che spreca tentando un inspiegabile assist, sia per l'ennesima parata di Tarnovanu su Odgaard. C'è ancora tempo per un palo colpito da Orsolini, che stoppa il pallone di petto e di destro calcia a botta sicura, ma una deviazione e il palo gli impediscono di trovare l'80° centro con la maglia rossoblù. Finalmente arriva il triplice fischio, che sancisce la prima affermazione europea della stagione.