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Coppa d'Africa al via, l'ex vice-ct sull'Angola: "Da Nzola a Luvumbo: occhio alle sorprese"
L'ex vice commissario tecnico dell'Angola, Vitor Gouveia, lo scorso anno al fianco di Vitor Bruno al Porto, è intervenuto a TuttoMercatoWeb.com per parlarci della Coppa d'Africa che inizierà fra pochi giorni in Marocco.
Quali sono le favorite per questa Coppa d'Africa?
"La Coppa d'Africa è una competizione molto speciale. Io posso anche dirvi le 2-3 squadre favorite, ma poi in ogni edizione vediamo che i pronostici possono essere stravolti perché si sono livellate. Certamente se dovessi puntare su una squadra lo farei per il Marocco. Al giorno d'oggi è probabilmente la squadra africana più forte e quest'anno ospiterà il torneo. Cito poi l'Egitto, che è sempre lì a giocarsela in questo trofeo. Il Senegal ha una squadra molto equilibrata nei vari reparti. Ci metto anche l'Algeria, una squadra molto tecnica che può fare male negli spazi. Lo stesso dicasi per la Nigeria, forte anche fisicamente. Poi c'è la Costa d'Avorio, campione in carica e sempre forte".
I giocatori che saranno più decisivi?
"Superstar come Salah e Osimhen devono essere sempre considerati in questo tipo di previsioni. Mi piace anche Alex Iwobi della Nigeria: per la sua capacità di passaggio è il cervello della squadra. Giocatori come Wilfried Zaha rendono la Costa d'Avorio imprevedibile. Il Marocco ha una rosa incredibile: penso a Brahim Diaz su tutti. Cito poi il mago dell'Algeria, Riyad Mahrez, che potrebbe essere alla sua ultima Coppa d'Africa e mi desta curiosità".
Che ne pensa del ritorno di M'Bala Nzola in Nazionale? Dopo la Fiorentina è andato al Pisa a rilanciarsi.
"Penso che possa essere un giocatore importante in un'Angola che può sorprendere come fatto nell'ultima edizione. Porta esperienza internazionale, gioca in un buon campionato come quello italiano, ha esperienza anche in Francia. Le ultime due stagioni non sono state particolarmente produttive per lui, ma penso che in questo tipo di competizione possa mostrare il meglio di sé. L'Angola ha certi buoni giocatori dal centrocampo in su che possono aiutarlo a segnare. E lui può aiutare la squadra a crescere anche a livello tattico. Ma l'Angola non è solo Nzola".
Chi altro è degno di attenzioni particolari?
"Mi piacerebbe citare anche Mabululu, non è conosciuto come Nzola, ma è davvero un buon attaccante come ha fatto vedere nell'ultima edizione, quando ha fatto gol pesantissimi. Insomma, Nzola ha della concorrenza lì davanti. Non dimentico poi nemmeno Zini, un giocatore completo che può fare sia la prima che la seconda punta".
Che ne pensa di Rui Modesto dell'Udinese?
"Un giocatore che fra Finlandia, Portogallo e Svezia ha mostrato la sua perseveranza, la capacità di credere di poter avere successo nel calcio. All'Udinese sta accumulando progressi in uno dei campionati migliori al mondo. L'Angola oggi gioca con la linea a 4, per me lui è migliore in fase offensiva e dunque in una linea a 4 può essere più esposto ad errori. In fase d'attacco può essere molto decisivo, difensivamente penso abbia ancora margini di miglioramento".
E di Zito Luvumbo del Cagliari?
"Imprevedibile e molto veloce. Per crescere gli sta facendo bene la Serie A, probabilmente ha bisogno di essere più continuo. Non solo da una partita all'altra, ma per esempio nel saper essere decisivo anche nell'ultimo quarto di gara. È talentuoso nelle capacità tecniche, ma può essere un giocatore molto importante se saprà trovare equilibrio unendo velocità, capacità di tiro e la continuità durante le partite".
Su Gaspar del Lecce?
"Un giocatore molto interessante, forte di testa, veloce, che ha accumulato esperienza in Serie A e prima in Portogallo e può avere grandi ambizioni per la sua carriera. Per me può crescere dal punto di vista della maturità, nel sapersi proteggere da potenziali errori. Un difensore molto interessante, che può mostrare le sue qualità anche in questa Coppa d'Africa".
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