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Il peso della classifica, la spinta del Franchi: Fiorentina-Verona da cardiopalma
Non chiamatela finale, sia perché la Fiorentina - visti i recenti precedenti - non ha un gran rapporto con certi tipi di partite, sia perché mancano ancora cinque mesi, e non cinque settimane, alla fine del campionato. Certo è che la sfida in programma questo pomeriggio al Franchi si prospetta delicata come il cristallo. Fiorentina contro Hellas Verona è ultima contro penultima della Serie A. Da una parte i viola, ancora a secco di vittorie in questo campionato, dall’altra gli scaligeri, che hanno raccolto i primi tre punti appena sette giorni fa. Una partita dalla posta in palio altissima e che se possibilmente è stata ulteriormente amplificata dalla vittoria raccolta venerdì sera dal Lecce, che ha portato la quota salvezza ai 14 punti del Torino. 5 punti in più di quelli che ha la formazione allenata da Zanetti, addirittura 8 da quelli raccolti da Vanoli e soci.
Avanti con la difesa a tre
Nonostante le buone rispose date dalla squadra nell’ultima mezz’ora della sfida contro la Dinamo Kiev, quando Vanoli è passato a quattro dietro e ha impiegato a centrocampo Fortini sulla destra e Kouame adattato a sinistra, la Fiorentina dovrebbe ripartire dal suo ormai consueto 3-5-2. In difesa, davanti a De Gea, soltanto Pongracic sarà confermato tra coloro scesi in campo in Europa. Torneranno Pablo Marì e capitan Luca Ranieri. Sulle corsie esterne conservatissimo Dodo a destra, mentre quella sinistra, orfana ancora di Robin Gosens, sarà affidata a Parisi. Al doppio ballottaggio: in cabina di regia molto dipenderà dalle condizioni di Fagioli. Se l’ex Juventus dovesse aver recuperato dal problema che lo aveva tenuto fuori dai convocati della Conference, allora sarà lui a dettare la manovra della squadra, altrimenti avanti con Nicolussi Caviglia. L’altro ballottaggio vede Richardson - autore di una più che ottima partita giovedì sera - contendere il posto al favorito Sohm. Unica certezza rappresentata da Mandragora. L’altra certezza è sull’attacco, Gudmundsson e Kean si sono sbloccati in Conference e saranno loro due a formare il tandem offensivo.
Franchi sold out
Dopo i 4000 mila che hanno seguito la squadra al Mapei Stadium, domani il Franchi è pronto a rispondere nuovamente presente per far diventare l’impianto un catino infuocato pronto a trainare la squadra alla prima vittoria. Gli ultimi dati parlano di oltre 20mila biglietti già venduti, cifra che potrebbe sfiorare i 21mila con il passare delle ore. C’è bisogno di punti, ma prima ancora di risposte. Fiorentina-Verona non sarà una sentenza, ma può diventare un segnale: di carattere, di compattezza, di voglia di invertire la rotta.
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