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Fiorentina, Pinones-Arce: "Juve gara importante come tutte, ma rispetto il fatto che sia diversa"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:19Calcio femminile
di Tommaso Maschio

Fiorentina, Pinones-Arce: "Juve gara importante come tutte, ma rispetto il fatto che sia diversa"

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"Il calcio femminile qui in Italia è in crescita. Le squadre sono molto forti e preparate, non ho ancora visto una squadra che non era pronta. Il calcio italiano ha un po' bisogno di influenze dall'estero, forse anche per questo sono qui io". L’allenatore della Fiorentina Femmnile Pablo Pinones-Arce è stato ospite negli studi di Radio FirenzeViola nel corso della trasmissione L'altra metà della Viola" dedicata alla formazione femminile parlando a 360 gradi. Com'è essere allenatore? "Voglio essere molto chiaro: non devi aver avuto una grande carriera da calciatore per diventare allenatore, ma se non hai vissuto l'esperienza da calciatore non riesci a capire certe cose. Mi aiuta a capire le giocatrici nelle varie situazioni e nella vita di tutti i giorni perché il calcio femminile sta diventando sempre più professionale e il mio compito è accompagnarle in questo processo". Troppi infortuni? "Fanno parte del calcio. Se vediamo cosa accade storicamente dopo un cambio di allenatore cambia la metodologia e questo porta un po' più infortuni ma stiamo lavorando bene e lo staff sta lavorando alla grande. Sono cose che succedono". Ci sono poche strutture come il Viola Park "Non poche, nessuna. Sono molto contento di lavorare in una società che ha un centro sportivo così, che non ha nessuno in Italia e forse in Europa". Aver battuto la Roma è stata una bella soddisfazione "Forse è stata una sorpresa per chi non ci segue quotidianamente, io so bene il livello al quale lavoriamo. Dobbiamo avere rispetto di tutte le squadre ma noi stiamo facendo veramente un gran lavoro. E lo dico non tanto per noi ma per l'aiuto che abbiamo ricevuto da tutti, anche dal direttore Ferrari". Ha seguito la Juventus? "In Champions hanno fatto abbastanza bene anche se non hanno vinto. Non so come mai hanno pareggiato dopo essere andate in vantaggio di tre gol, penso solo alla nostra rimonta fatta contro il Milan e provo grande soddisfazione". Sente la pressione di giocare contro la Juventus allenando a Firenze? "Come tutte le partite è importante, ma rispetto il fatto che con la Juventus sia sempre diverso. Io non credo tanto alla questione di avere pressione, la pressione ce la mettiamo da soli con quello che vogliamo fare e con gli obiettivi che ci siamo dati". Se guarda la classifica cosa pensa? "La gente mi vuol far vedere per forza la classifica ma io dico una cosa: non c'è nessuna squadra che ha già vinto dopo sei partite. Dobbiamo continuare a lavorare e a fare il nostro meglio. Vediamo più avanti come andrà". La segue la Nazionale Italiana? "Mister Soncin è un mio ex compagno di squadra, l'ho seguita tanto. Stanno facendo una grande cosa perché non partecipano e basta ma lottano per i posti più importanti". Come vede la pausa nazionali? "Sono molto orgoglioso di mandare le nostre giocatrici nelle rispettive nazionali, è una cosa bella per le giocatrici ma anche per la società e per lo staff che lavora con ragazze che arrivano a un sogno. Abbiamo un buonissimo rapporto con i differenti CT delle varie nazionali: c'è rispetto reciproco". Cosa si aspetta ora? "Il mio sogno è uno stadio pieno. Spero che il lavoro che stiamo facendo possa portare più persone a vederci".