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Borozan sul momento della Fiorentina: "È come un malato di cui non si conosce la malattia"
Ai microfoni di TuttoMercatoWeb è intervenuto in esclusiva il noto agente Vlado Borozan, che tra i suoi assistiti ha il tecnico dell'AEK Atene Marko Nikolic, il quale sfiderà questa sera la Fiorentina in Conference League.
Ci racconta Marko Nikolic?
"Visto il suo palmares considero Nikolic una certezza. Allena ormai da 20 anni a grandi livelli e secondo me è già stato attenzionato dal calcio italiano, perché è un leader moderno che ti fa vincere le partite. Inoltre è un uomo che si fa ben volere da tutti, ovunque è stato. Uno così deve per forza attirare le attenzioni dei club e il calcio italiano avrebbe bisogno delle idee di un tecnico del genere. E' un vincente".
E' l'allenatore che può toccare le corde giuste di Luka Jovic?
"Ogni grande allenatore ha questa capacità. L'ho sentito dire di Klopp, Guardiola… sanno parlare all'individuo e sanno inserirlo nelle loro idee calcistiche. Oggi giorno questa è la qualità più importante che un allenatore deve avere perché non sempre un tecnico può avere la squadra su misura per lui, qualche volta si deve adattare e saper tirare il massimo da ogni calciatore".
Ci racconta l'AEK Atene che questa sera si troverà davanti la Fiorentina?
"Una squadra che parla la lingua del suo allenatore: organizzata, intensa, con qualità importanti e che non ha paura in campo. Già oggi esprime il calcio che vuole Nikolic, ma potrà certamente migliorare perché il percorso è solo all'inizio".
Si spiega questo inizio della Fiorentina, ultima in classifica in A?
"Non riesco a capire come sia potuta accadere una cosa del genere. Per me Pioli è un tecnico di altissimo livello, ben voluto dalla piazza e che aveva anche il tempo di costruire una squadra a suo desiderio. Sinceramente è inspiegabile il vortice di negatività che ha colpito la Fiorentina. Tutto l'ambiente è sconvolto, sta camminando al buio con tentativi di rimettere le cose a posto. La Fiorentina è come un malato che nessuno riesce a capire quale malattia abbia. Intanto il tempo passa, ogni partita diventa quella della vita, e io posso solo augurare alla Fiorentina di tornare ad avere una mentalità ed un'energia diversa. Spero che presto accasa, magari non stasera…".
Qual è il suo giudizio sul nuovo ds viola Roberto Goretti?
"Non lo conosco personalmente ma ho seguito la sua carriera. Ammiro molto chi fa la gavetta e ho sempre sentito parlar bene di Goretti. Credo che sia la persona giusta per portare quella fame per ribaltare questa situazione. Avrà modo di mostrare le proprie idee".
QUI l'intervista completa.
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