Gimenez ieri mattatore dell'Inter: nel 2017 poteva essere nerazzurro, ma Berta sparò altissimo
L'Inter si lecca ferita all'indomani dell'amara sconfitta di Madrid contro l'Atletico. A risolvere la contesa a favore dei colchoneros, addirittura al 93', ci ha pensato infatti il difensore uruguaiano José Gimenez. Non certo un nome qualsiasi per gli scout nerazzurri, che nel lontano 2017 si erano informati concretamente sul suo conto.
In vista dell'addio a fine contratto di Joao Miranda, la Beneamata già otto anni fa aveva puntato il mirino proprio sul classe 1995 di Canelones: un profilo che, tra prospettive di crescita, tenacia e strapotere aereo, aveva raccolto consensi praticamente unanimi all'interno della dirigenza, da Ausilio fino a Sabatini. Visto qualche infortunio di troppo, che a posteriori ne ha innegabilmente limitato la carriera, all'epoca il talento sudamericano non era ancora diventato un titolare fisso per Simeone, guardandosi inevitabilmente intorno insieme al suo entourage alla ricerca di migliori opportunità, Inter compresa. C'erano pure Juventus e Roma, ma la richiesta da 60 milioni di euro di Andrea Berta bloccò ogni trattativa sul nascere. Ogni manifestazione d'interesse, insomma, fu rispedita seccamente al mittente.
Il resto della storia lo conoscono tutti, e i tifosi nerazzurri proprio per colpa del loro ex obiettivo di mercato questa notte non hanno dormito sonni tranquilli. Nel suo palmarès Gimenez vanta due campionati, una Supercoppa di Spagna, un'Europa League e una Supercoppa UEFA, ottenuti in dodici stagioni (più questi primi mesi della sua tredicesima) in biancorosso.













