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Genoa-Crotone 4-1, le pagelle: Zappacosta-Pjaca, esordio con gol. Simy spreca, Riviere noTUTTO mercato WEB
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lunedì 21 settembre 2020, 06:36Serie A
di Dimitri Conti

Genoa-Crotone 4-1, le pagelle: Zappacosta-Pjaca, esordio con gol. Simy spreca, Riviere no

Genoa - Crotone 4-1

GENOA

Perin 6 - Riviere arriva prima di lui in scivolata, depositando in rete l'unico gol odierno del Crotone. Qualche responsabilità da condividere con Zapata, anche se sembra averne più quest'ultimo.
Goldaniga 6,5 - Un suo lancio profondo manda Pandev a tu per tu con Cordaz: la freddezza del macedone gli regala la possibilità di incamerare un assist. Sicuro nel gioco difensivo, specie sui palloni alti.
Zapata 6 - Ingaggia numerosi duelli corpo a corpo contro un avversario statuario quale Simy, che però non lo intimidisce. Una sola macchia nel suo incontro, quando si fa anticipare da Riviere che deposita il momentaneo 2-1. Saprà però farsi perdonare.
Biraschi 6,5 - Ha giocato una vita tra centro-destra e destra, mentre quest'oggi Maran lo dirotta sul centro-sinistra. Riesce ad essere presente sia in fase di costruzione che quando serve difendere: più che sufficiente.
Ghiglione 7 - Arriva spesso e volentieri come un treno su quella corsia, partendo sin dall'azione del primo gol che lo vede assist-man al bacio. Anche nell'ultimo è protagonista, con vigoroso recupero palla e servizio vincente per Pjaca. Due assist non si fanno tutti i giorni.
Lerager 6 - Avendo come partner del centrocampo due sofisti delle qualità di Badelj e Zajc, è chiaro che il grosso del lavoro sporco tocchi a lui. Lo fa senza fiatare, sobbarcandosi spesso anche la prima pressione sui difensori calabresi.
(dall'86' Melegoni s.v.)
Badelj 6,5 - Si prende subito la maglia da titolare in mezzo al campo, e soddisfa Maran rispetto alla scelta presa. Sempre lucido, il fosforo che garantisce alla manovra genoana è notevole. A venti dalla fine deve uscire dopo aver sentito un po' tirare a seguito di una scivolata, ma bel debutto.
(dal 69' Radovanovic 6 - Si mette in cabina di regia ma più per difendere il vantaggio acquisito piuttosto che non per dettare trame ricercate. Svolge il lavoro richiestogli).
Zappacosta 7 - Neanche il tempo di ambientarsi nella nuova realtà, che Maran lo piazza subito nell'undici iniziale. E pure sul lato del piede debole, a sinistra: lui non se ne accorge neanche, visto che spinge e si propone sin dal primo pallone, trovando anche la gioia del gol.
(dal 76' Czyborra s.v.)
Zajc 6 - Lo sloveno torna a calcare i campi di Serie A, mostrando le doti e i difetti che lo hanno caratterizzato già nell'esperienza empolese: dinamico e vivace, gli manca un po' di freddezza in fase di conclusione. Ha tempo per inserirsi e migliorarsi, però.
(dal 76' Behrami s.v.)
Pandev 7 - Vino macedone: più invecchia, più diventa unico. Avvia l'azione del vantaggio e firma poi il 2-0 grazie ad un tocco sotto da fuoriclasse vero. Sempre centrale nelle trame offensive dei suoi, finché sta in campo.
(dal 69' Pjaca 7 - Entra per dare nuova linfa alle manovre offensive genoane, e l'intuizione di Maran paga. Mette tutta la voglia di questo mondo, involandosi verso la porta per il 4-1. Poco dopo fa pure da assist-man, ma Destro non finalizza).
Destro 7 - Maran gli rinnova la fiducia evidenziata da tutti nell'avvicinamento alla partita, e si vede ricompensato sin da subito. È lui ad aprire la contesa con un tap-in da realizzatore navigato, e per poco non segna ancora, stavolta con un destro a giro da fuori area. Cala un po' sul lungo, ma lancia ottimi segnali.
Allenatore: Rolando Maran 7 - Buona la prima. Anzi, buonissima: il suo Genoa sembra quadrato, centrato e soprattutto ha il merito di essere riuscito ad inserire subito al meglio i nuovi acquisti. Lancia la strana coppia offensiva Destro-Pandev, e nell'arco di dieci minuti l'hanno già ripagato con una rete per uno. La sua squadra, dopo una prima frazione di grande qualità, si mette in testa di gestire la ripresa e ci riesce anche, trovando il poker finale per la gioia di Pjaca. I primi segnali sembrerebbero interessanti ma, la Genova rossoblu lo sa bene, la stagione è lunga.


CROTONE

Cordaz 6 - Raccoglie quattro volte il pallone dalla rete: le uniche vere colpe che si possono imputargli, semmai, ricadono sul gol di Zappacosta in cui sembra andare giù lentamente. Comunque vada, però, ne evita almeno un altro paio.
Magallan 5 - Unico volto nuovo nella retroguardia calabrese, paga la scarsa coordinazione coi compagni in più di un'occasione. L'ex Ajax è sembrato piuttosto spaesato nel suo approccio con la Serie A: qualche errore di troppo.
Marrone 5 - Viene bruciato da Destro sul tempo alla prima occasione, e al minuto 6 il Genoa è in vantaggio. Fa fatica a tenere compatto il reparto che guida partendo da centrale dei tre, e anche sul poker finale Pjaca gli sfugge via facilmente.
Golemic 5 - In sofferenza. Del reparto arretrato crotonese, sostanzialmente, non si salva nessuno, e non fa eccezione. Dalla sua parte Ghiglione fa il diavolo a quattro, e gli inserimenti centrali degli altri genoani lo mandano spesso in tilt.
Molina 6 - Una delle due note positive di questo difficilissimo primo atto del Crotone che torna in Serie A. Lì sulla destra soffre Zappacosta, è vero, ma è anche l'autore dell'assist per il gol di Riviere e di numerose discese interessanti, con cross che lo sono altrettanto.
Cigarini 6 - Vuole essere il riferimento assoluto del centrocampo di Stroppa, e la personalità per farlo certamente non gli manca. Molto coinvolto nella manovra, non riesce sempre ad accenderla. Tra i meno peggio, va detto: suo il cross che Simy incorna sul palo. Sufficienza, seppur risicata.
(dall'86' Gomelt s.v.)
Zanellato 5,5 - Lavora spesso e volentieri lontano dai radar, occupandosi delle due fasi come può. Non del tutto sufficiente però il contributo che offre: troppo spesso è avulso dalle trame della sua squadra.
(dal 58' Henrique 5,5 - Ingresso francamente anonimo. Prova a mettere a servizio del centrocampo calabrese i suoi muscoli, ma entra quando le speranze dei suoi compagni iniziano a volatilizzarsi).
Mazzotta 5 - Non solo non riesce a garantire la spinta che Stroppa si attende sulla fascia, ma è anche protagonista di un paio di svarioni difensivi notevoli. Come nell'azione dell'1-0, in cui non fa una gran figura. Dopo l'intervallo non rientra.
(dal 46' Rispoli 5,5 - Stroppa lo mette dentro al rientro dall'intervallo, e la mossa inizialmente sembra funzionare: un paio di discese niente male, ma sulla lunga distanza la sua prova scema di qualità).
Messias 5,5 - Il più pericoloso sul lato dei tiri da fuori, va però detto che nessuno di questi, oggi, si riveli particolarmente pericoloso. Parte dal centro-destra per armare il suo mancino, che qualche brivido lo regala. Ma non la sufficienza.
Simy 5 - Punto di riferimento del Crotone che fu, di quello che è e, in teoria, di quello che sarà, lo statuario attaccante però quest'oggi è tra i peggiori. Nel primo tempo prima cestina una succosa chance di testa, poi viene fermato dal palo. Sprecone, nel secondo scompare.
(dall'89' Dragus s.v.)
Riviere 6,5 - Il primo gol del Crotone-bis in Serie A porta la sua firma, ed è anche di pregevole fattura: anticipa secchi sia Zapata che l'uscita di Perin, dimezzando lo svantaggio. Sembra il più in palla, eppure deve lasciare il campo dopo neanche un quarto d'ora del secondo tempo.
(dal 58' Kargbo 5,5 - Non era facile riuscire ad incidere in una situazione così complicata, ma il suo subentro non lascia grosse tracce sul rettangolo verde del Ferraris).
Allenatore: Giovanni Stroppa 5 - Bocciato all'esordio, ci sarà da lavorare. L'approccio della sua squadra è ampiamente insufficiente, dato che il Genoa in neanche dieci minuti sul cronometro si trova già avanti 2-0. Merito comunque alla sua squadra di aver provato a reagire fin da subito, e di esserci pure quasi riuscita. Poi però il ciclone ligure travolge il Crotone, che nella seconda frazione non mostra la determinazione e il piglio attesi. Un solo dubbio di natura tecnica: perché togliere un Riviere in forma, e autore del gol, già al minuto 58? In attesa di una risposta, la sua valutazione è ben lontana dalla sufficienza.