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La Lazio ha venduto 5 dei 7 acquisti dell’estate 2020: rimangono solo Reina e Akpa Akpro
Dei 7 acquisti dell’estate 2020, nessuno fa più parte del progetto Lazio. Forse il solo Reina: (ri)sorpassato da Strakosha nelle gerarchie, ha il contratto in scadenza a giugno ma gli si rinnoverà in modo automatico in caso di qualificazione in Europa. L’altro ancora in rosa, Akpa Akpro, l’anno scorso si era ritagliato un discreto spazio, ma Sarri non lo vede ed è pronto a fare i bagagli in estate. Tutti gli altri, invece, sono andati via o sono in procinto di varcare il cancello di Formello.
Andando in ordine di prezzo troviamo Muriqi, pagato 19,7 milioni dal Fenerbahce e utilizzato solo 1566 minuti in una stagione e mezza, con 2 gol totali. Il kosovaro è stato bocciato da Sarri, non è l’attaccante che vuole. Ed è stato messo sul mercato dalla Lazio, che nella notte spera di chiudere per il suo passaggio al Maiorca in prestito oneroso con diritto di riscatto (tra gli 11-13 milioni di euro)
Poi c’è Fares (circa 9 milioni alla Spal), che ad agosto è andato in prestito al Genoa e nei primi giorni di gennaio, sempre con la stessa formula, al Torino, dove si è subito infortunato al ginocchio: stagione finita. Escalante, preso a parametro zero dall’Eibar, ha fatto le valigie direzione Alaves, di nuovo in Spagna: con Inzaghi era il vice Leiva, Sarri invece l’ha schierato solo per 7 minuti all’esordio a Empoli. A completare il quadro, due giocatori arrivati in prestito: Hoedt e Pereira, che non sono stati riscattati alla fine della scorsa annata.
E pensare che - nonostante il Covid - quella del 2020 doveva essere l’estate del salto di qualità da parte della Lazio, che dopo anni aveva appena raggiunto la qualificazione in Champions, con tutti gli introiti derivanti (minori - va detto - rispetto alle competizioni precedenti). Insomma, non è andato tutto secondo i piani.
Andando in ordine di prezzo troviamo Muriqi, pagato 19,7 milioni dal Fenerbahce e utilizzato solo 1566 minuti in una stagione e mezza, con 2 gol totali. Il kosovaro è stato bocciato da Sarri, non è l’attaccante che vuole. Ed è stato messo sul mercato dalla Lazio, che nella notte spera di chiudere per il suo passaggio al Maiorca in prestito oneroso con diritto di riscatto (tra gli 11-13 milioni di euro)
Poi c’è Fares (circa 9 milioni alla Spal), che ad agosto è andato in prestito al Genoa e nei primi giorni di gennaio, sempre con la stessa formula, al Torino, dove si è subito infortunato al ginocchio: stagione finita. Escalante, preso a parametro zero dall’Eibar, ha fatto le valigie direzione Alaves, di nuovo in Spagna: con Inzaghi era il vice Leiva, Sarri invece l’ha schierato solo per 7 minuti all’esordio a Empoli. A completare il quadro, due giocatori arrivati in prestito: Hoedt e Pereira, che non sono stati riscattati alla fine della scorsa annata.
E pensare che - nonostante il Covid - quella del 2020 doveva essere l’estate del salto di qualità da parte della Lazio, che dopo anni aveva appena raggiunto la qualificazione in Champions, con tutti gli introiti derivanti (minori - va detto - rispetto alle competizioni precedenti). Insomma, non è andato tutto secondo i piani.
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