
Genoa matematicamente salvo, Vasquez: "Era un dovere verso la nostra gente"
Johan Vasquez, difensore del Genoa, ha parlato a margine della visita allo stand del Genoa a Eurolora 2025. Queste le dichiarazioni fatte a TMW: "Cerchiamo sempre di dare tutto sul campo, avremo una motivazione in più contro il Milan. Ma è anche bello sapere di essere già salvi, mi è capitato di giocare la salvezza fino alla fine ed è brutto. A tutte le squadre capitano infortuni e difficoltà di calendario, è il calcio, ma noi ci siamo gestiti bene e nel momento difficile non abbiamo perso la testa".
Quanto è stato importante il gruppo?
"Chi ha più esperienza dice sempre che nel momento difficile l'importante è il gruppo, che un campionato è lungo. A ottobre eravamo ultimi, oggi siamo salvi a 4 partite dalla fine. Dobbiamo continuare così".
Quanto ha influito Vieira?
"Ha dato fiducia a tutti da quando è arrivato. Mi ha lasciato fare la parte del leader per la squadra, ci sono tanti ragazzi che stanno crescendo e per loro è un allenatore ottimo".
Lei è il messicano con più presenze nella storia della Serie A?
"Un orgoglio aprire questa strada, dopo Lozano al Napoli. Avevo questa meta nel cuore, aver fatto 100 partite al Genoa è un onore, il mio apice qui però ancora è lontano e voglio continuare su questa strada".
Che effetto vi fa giocare in casa?
"Come essere in dodici, lo stadio è pieno e tutti cantano o ti danno qualcosa. È una motivazione extra, dobbiamo esserne grati, è un'arma che dobbiamo saper sfruttare. La salvezza era un dovere verso di loro".
Quanto è stato importante il gruppo?
"Chi ha più esperienza dice sempre che nel momento difficile l'importante è il gruppo, che un campionato è lungo. A ottobre eravamo ultimi, oggi siamo salvi a 4 partite dalla fine. Dobbiamo continuare così".
Quanto ha influito Vieira?
"Ha dato fiducia a tutti da quando è arrivato. Mi ha lasciato fare la parte del leader per la squadra, ci sono tanti ragazzi che stanno crescendo e per loro è un allenatore ottimo".
Lei è il messicano con più presenze nella storia della Serie A?
"Un orgoglio aprire questa strada, dopo Lozano al Napoli. Avevo questa meta nel cuore, aver fatto 100 partite al Genoa è un onore, il mio apice qui però ancora è lontano e voglio continuare su questa strada".
Che effetto vi fa giocare in casa?
"Come essere in dodici, lo stadio è pieno e tutti cantano o ti danno qualcosa. È una motivazione extra, dobbiamo esserne grati, è un'arma che dobbiamo saper sfruttare. La salvezza era un dovere verso di loro".
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