
Fabregas: "Vieira è un riferimento. Baturina? Mi piace molto. Su Da Cunha scelta mia"
"Il Genoa è una squadra che si adatta a te. Loro ti vengono a pressare con 4-5 giocatori, non hanno una struttura difensiva chiara ma ti vengono a pressare". Così Cesc Fabregas ha parlato in conferenza stampa della sfida al Genoa del suo vecchio amico Patrick Vieira: "Che sia la nostra stessa struttura non sono d'accordo, ma non faccio le scelte pensando quello che fanno le altre. Abbiamo una squadra molto competitiva, questa però è stata la migliore settimana di sempre per fame e voglia. Speriamo di riportarlo al campo di fronte alla nostra gente. Io noto la differenza. Vado a dormire con più incertezza di prima, perché Caqueret lo vedi giocare e dici: 'Un livello enorme'. Ma non ha giocato. Idem Martin Baturina. A me piace molto. Vedere tutti i giocatori che hanno capito il messaggio, che se qualcuno abbassa la cresta è più difficile giocare. A Como ci sono 10mila allenatori e farebbero una cosa diversa da quello che farei io lunedì. Un piacere ma è difficile, però chi entra dalla panchina tante volte può farti vincere o perdere. I tifosi però seguono tutti noi e noi siamo responsabili che loro seguano di più o no".
Commento sulla fascia da capitano a Da Cunha.
"Decisione mia. Penso che adesso sì che possiamo parlare di una mia squadra. Sono già 3 mercati che facciamo scelte dedicate alle caratteristiche che richiedevo un anno e mezzo fa. Lucas rappresenta tutto quello che vogliamo creare qui a Como. La cultura, la sensazione che sta sempre zitto e voglia lavorare. Lui e Strefezza il chiaro esempio dei giocatori che avrei voluto al Como. Lucas rappresenterà la gente di Como e tutti noi con una testa molto alta, con grandissimi valori. Ha un centrocampista top e solo 24 anni, solo un anno che gioca in quella posizione. Per me farà molto bene nel suo futuro".
In Serie A si gioca meno tempo che in altri campionati, 57 minuti in Italia. E c'è meno recupero come minutaggio applicato...
"Per il futuro è possibile che si rivedrà il tempo di recupero, che l'arbitro diventi più severo. Noi sappiamo che la Serie A come tempo di gioco medio è basso. Noi siamo una squadra giovane, i ragazzi vogliono giocare ma siamo spessi troppo buoni. Alle volte dovremmo essere più svegli in questo senso. Però quanta più continuità c'è nel calcio, meglio. So che siamo tutti risultatisti qui, ma il calcio è divertimento e intrattenimento. Tu vuoi vedere un gioco di 90 minuti di spettacolo. Chiamatemi romantico o non so, ma non possiamo mai dimenticarlo. Una forma o un'idea che penso sia l'obbligo di tutti aiutare. Se ho visto la Primavera? Bene, buon gol di Tito. Per noi sarà importante, si dovranno allenare con noi se continuiamo in Coppa Italia. È importante che inizino bene".
Sul suo rapporto con Vieira?
"Patrick è un riferimento come persona, giocatore e ora come allenatore. Giocare contro di lui... rispetto a prima ha cambiato un po'. Prima aveva una difesa sempre a zona, giocava dal basso, ma ora è sempre diretto, trova soluzioni in avanti e non così indietro. Una squadra il Genoa che va forte e difende bene, lo rispetto molto nel mondo del calcio".
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