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Roma-Genoa senza Dovbyk e con tanti dubbi. Emergenza Gasp, DDR contro il cuoreTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 00:56I fatti del giorno
di Lorenzo Di Benedetto

Roma-Genoa senza Dovbyk e con tanti dubbi. Emergenza Gasp, DDR contro il cuore

Sarà un Roma-Genoa ricco di storie e significati quello che chiuderà la diciassettesima giornata di Serie A. Alla vigilia della gara dell'Olimpico il tecnico dei giallorossi Gian Piero Gasperini ha annunciato l'ennesimo forfait di Artem Dovbyk, non ancora pronto, che quindi non sarà a disposizione dell'allenatore capitolino per l'ultima gara del 2025. Ma non sarà l'unico assente, visto che la Roma sarà in piena emergenza: out anche Pellegrini, Bailey, El Aynaoui e Ndicka, con i primi due infortunati e gli altri due impegnati in Coppa d'Africa, mentre il dubbio che verrà sciolto solo tra qualche ore è quello relativo a Hermoso, alle prese con la pubalgia. I dubbi di Gasperini riguardano soprattutto l'attacco, con Soule e Dybala sicuri del posto, con il numero 21 che potrebbe essere impiegato sia come prima punta che sulla trequarti, e il ballottaggio a tre che riguarderà invece Baldanzi, leggermente favorito, El Shaarawy e Ferguson. Proprio parlando del centravanti irlandese, dopo le affermazioni della settimana scorsa, lo stesso Gasperini ha detto: "Se Ferguson vuole fare un passo in avanti, considerando che ha 21 anni ed è giovanissimo, non deve metterla tanto sul piano tecnico, dove il confronto è improponibile, ma su quello della volontà, della fame, della voglia di arrivare, di capire dove si trova e magari di prendersi il posto con queste armi, che sono più congeniali rispetto a quelle di Dybala. Capisco che a volte sia difficile distinguere le cose, ma è così". Dall'altra parte invece Daniele De Rossi giocherà contro il suo cuore e la sua fede. Sabato in conferenza l'allenatore del Genoa non si è nascosto: "Non mi piacciono quei giocatori che cambiano venti squadre e non esultano mai. Per rispetto un po’ di contegno lo dovrò tenere ma se facciamo gol sarò felice. Il rispetto con i tifosi della Roma nasce perché non ho mai detto bugie. Se devo chiamare i giocatori in campo non sto zitto, se devo protestare con l’arbitro protesto. Ecco, se segniamo al 90’ non farò come quando segnò Cristante a Udine. Avrò un po’ di contegno per rispetto".