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Lazio, Sarri: "Uno dei gruppi che mi hanno fatto più incazzare e innamorare del mio lavoro"
"E' stata una prova pirotecnica perché siamo caduti nelle solite partenze del Verona, tipiche della squadra, per fortuna abbiamo reagito perché la gara si era messa in salita". A margine del pareggio contro l'Hellas, Maurizio Sarri ha affidato le proprie considerazioni ai microfoni di Lazio Style Radio: "L’abbiamo ribaltata e alla fine eravamo anche stanchi e pieni di infortuni, quindi va benissimo così. A livello di prova sono contento, abbiamo avuto almeno dieci occasioni da gol. Il quinto posto che ci da soddisfazione perché l’abbiamo voluto e penso che renda felici anche i tifosi. Lo stadio di questa sera è tanta roba ed è qualcosa che deve diventare un obiettivo della squadra affinché ci sia questa situazione in ogni gara. Avere uno stadio oltre che pieno così caloroso qualcosa ti dà, però dipende in larga parte da noi".
Sulla stagione: "Era chiaro che questa sarebbe stata una stagione piena di difficoltà, abbiamo cambiato molto. All’inizio abbiamo fatto fatica a risolvere alcune problematiche, poi il gruppo si è compattato in maniera importante. Alcuni problemi sono rimasti ma per me è stata una bella esperienza. E’ uno dei gruppi che mi hanno fatto più incazzare ma anche più innamorare del mio lavoro".
Sul futuro: "Io faccio l’allenatore, non detto le politiche societarie, do il mio contributo dal punto di vista tecnico, poi vediamo quello che può fare la società. Non dobbiamo dimenticare che siamo una delle poche società in mano a una famiglia, e non a un fondo di investimento, a me questa storia piace molto però è chiaro che una famiglia non si può tritare economicamente per la squadra. Si può fare qualcosa di importante anche nella nostra situazione".
Sugli arbitri: "Gli arbitri di questa sera non hanno fatto male, speriamo che il cambio generazionale ci porti a un livello superiore perché il livello di questa stagione non è stato altissimo".
Sulla stagione: "Era chiaro che questa sarebbe stata una stagione piena di difficoltà, abbiamo cambiato molto. All’inizio abbiamo fatto fatica a risolvere alcune problematiche, poi il gruppo si è compattato in maniera importante. Alcuni problemi sono rimasti ma per me è stata una bella esperienza. E’ uno dei gruppi che mi hanno fatto più incazzare ma anche più innamorare del mio lavoro".
Sul futuro: "Io faccio l’allenatore, non detto le politiche societarie, do il mio contributo dal punto di vista tecnico, poi vediamo quello che può fare la società. Non dobbiamo dimenticare che siamo una delle poche società in mano a una famiglia, e non a un fondo di investimento, a me questa storia piace molto però è chiaro che una famiglia non si può tritare economicamente per la squadra. Si può fare qualcosa di importante anche nella nostra situazione".
Sugli arbitri: "Gli arbitri di questa sera non hanno fatto male, speriamo che il cambio generazionale ci porti a un livello superiore perché il livello di questa stagione non è stato altissimo".
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