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Oltraggiato il murales di Paolo Rossi. La Lanerossi Crew: "Nessuna goliardia, solo infamità"
Non si placano le polemiche in Veneto dopo l’oltraggioso sfregio al murales dedicato a Paolo Rossi presso lo stadio Menti di Vicenza. A seguito della promozione del Padova in Serie B, dopo una lunga battaglia proprio contro i biancorossi, infatti sotto il disegno murale che raffigurava il campione del mondo dell’82 con la maglia del Lanerossi (dove aveva giocato tre stagioni da protagonista) era apparso un gonfiabile marrone a forma di cacca con sopra una R – simbolo della società biancorossa – che era stato poi prontamente rimosso.
Un gesto che era stato condannato dal sindaco di Vicenza Giacomo Possamai con le seguenti parole: “Chi offende Paolo Rossi, figura straordinaria dal punto di vista sportivo e umano, offende anche la nostra città che a lui è indissolubilmente legata. Noi non smetteremo mai di ricordarlo e di onorarne la memoria”.
Nelle scorse ore la Lanerossi Crew, storico gruppo della tifoseria vicentina, ha appeso uno striscione molto eloquente fuori dallo stadio Menti accusando i rivali del Padova di aver compiuto il gesto: “Eterno complesso di inferiorità, nessuna goliardia, solo infamità”. Lo riporta Trivenetogoal.it.
Un gesto che era stato condannato dal sindaco di Vicenza Giacomo Possamai con le seguenti parole: “Chi offende Paolo Rossi, figura straordinaria dal punto di vista sportivo e umano, offende anche la nostra città che a lui è indissolubilmente legata. Noi non smetteremo mai di ricordarlo e di onorarne la memoria”.
Nelle scorse ore la Lanerossi Crew, storico gruppo della tifoseria vicentina, ha appeso uno striscione molto eloquente fuori dallo stadio Menti accusando i rivali del Padova di aver compiuto il gesto: “Eterno complesso di inferiorità, nessuna goliardia, solo infamità”. Lo riporta Trivenetogoal.it.
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