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Setti: "Tudor mi stupiva nella gestione della settimana. A volte rallentava i ritmi"
L'ex patron dell'Hellas Verona Maurizio Setti ha parlato dalle colonne di Tuttosport dell'ex scaligero Igor Tudor, ora grande protagonista alla Juve: "Mi stupiva nella gestione della settimana: rispetto ad altri cercava a volte di far rallentare i ritmi. Non era ossessionato. Aveva capito che la squadra rendeva e lasciava il guinzaglio lungo, non era un martello. D’Amico a volte sperava che la squadra lavorasse di più, lui era abituato a Juric. Poi, però, in campo quel Verona ha fatto cose pazzesche. Ha avuto ragione Tudor nella gestione, per questo penso sia l’allenatore ideale per una grande squadra".
Rispondendo all'osservazione sul numero di allenatori passati per la sua gestione che oggi sono in Serie A, ha ammesso di aver avuto intuito e fortuna in questi anni. Riguardo a Tudor, ha espresso la convinzione che non abbia ancora finito di crescere, ma che la Juventus sia il suo ambiente ideale e che farà grandi cose.
Ha poi spiegato di apprezzarlo perché sa sdrammatizzare e che, con un po' di leggerezza, aiuta a vedere la realtà in modo più sereno. Ha raccontato che Tudor gli parlava della Croazia, dei suoi viaggi e del cibo, e ha sottolineato che l'allenatore ha una profonda cultura del riposo e un distacco dai soldi, dando grande importanza alla qualità della vita sua e dei suoi giocatori.
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