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TMW - Sassuolo, De Zerbi: "Non ci stavamo a fare da vittime a San Siro"
Roberto De Zerbi, allenatore del Sassuolo, commenta così in zona mista lo 0-0 in casa del Milan: "Anche noi eravamo indiavolati, ed abbiamo fatto la nostra partita. Chiaro, abbiamo sofferto qualità ed organizzazione del Milan, oltre al momento. Questo Milan ha più entusiasmo e certezze di un mese fa. Siamo stati anche fortunati in qualche episodio, ma pure noi avevamo situazioni in campo aperto sbagliate nella scelta o nell'ultimo passaggio. Non siamo stati precisi, perché ci sono occasioni potenziali che non si concretizzano ma sono comunque pericolose".
Compensato qualche episodio sfortunato recente?
"No, ogni partita fa storia a sé. Abbiamo una classifica che ancora non ci piace anche se forse non basta tutto quello che stiamo dando. I ragazzi comunque sono stati bravissimi, se continuiamo con il coraggio e l'umiltà visti oggi, in cui gli attaccanti rincorrevano ogni avversario, arriveranno anche le due-tre vittorie di fila".
La giocata migliore la chiusura di Berardi?
"Sì, ma poi lui, Djuricic e Boga hanno anche sbagliato qualche scelta davanti. Anche perché quell'azione lì viene da un errore nostro. Bravo comunque Domenico, ma con lui pure Pegolo, Marlon, Locatelli e altri... Ora pensiamo subito al Brescia, per noi è determinante".
Sono mancate energie nell'ultima mezz'ora?
"La prima parte di secondo tempo l'abbiamo fatta alla grande, schiacciando il Milan. Poi li abbiamo sofferti, per vari motivi: può essere demerito nostro ma anche merito loro. Eravamo la vittima sacrificale oggi: la festa, i 120 anni, i 60mila, la parata di stelle... Ma non ci stavamo a fare da comparsa".
Punto dedicato a Squinzi.
"Sono venuti i fratelli prima della partita, hanno dato l'in bocca al lupo. Fa piacere a tutti quando ci stanno vicino e vengono a salutarci".
Compensato qualche episodio sfortunato recente?
"No, ogni partita fa storia a sé. Abbiamo una classifica che ancora non ci piace anche se forse non basta tutto quello che stiamo dando. I ragazzi comunque sono stati bravissimi, se continuiamo con il coraggio e l'umiltà visti oggi, in cui gli attaccanti rincorrevano ogni avversario, arriveranno anche le due-tre vittorie di fila".
La giocata migliore la chiusura di Berardi?
"Sì, ma poi lui, Djuricic e Boga hanno anche sbagliato qualche scelta davanti. Anche perché quell'azione lì viene da un errore nostro. Bravo comunque Domenico, ma con lui pure Pegolo, Marlon, Locatelli e altri... Ora pensiamo subito al Brescia, per noi è determinante".
Sono mancate energie nell'ultima mezz'ora?
"La prima parte di secondo tempo l'abbiamo fatta alla grande, schiacciando il Milan. Poi li abbiamo sofferti, per vari motivi: può essere demerito nostro ma anche merito loro. Eravamo la vittima sacrificale oggi: la festa, i 120 anni, i 60mila, la parata di stelle... Ma non ci stavamo a fare da comparsa".
Punto dedicato a Squinzi.
"Sono venuti i fratelli prima della partita, hanno dato l'in bocca al lupo. Fa piacere a tutti quando ci stanno vicino e vengono a salutarci".
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