Mercato in attivo e taglio stipendi, ma la rosa non verrà necessariamente indebolita

Pianificare il futuro anteriore, con quello prossimo ancora tutto da decidere non è un esercizio semplice. Per nulla. Tuttavia è la realtà con cui, per colpe proprie, dovrà imparare ad avere a che fare l’Inter nelle prossime settimane. Già, perché se sul versante rossonero del Naviglio le voci che si susseguono sono legate ai vari investitori che stanno manifestando interesse nell’acquisizione del pacchetto di maggioranza del club, da parte nerazzurra il destino immediato sembra essere ancora legato ai dettami di Suning.

La strategia è delineata già da tempo e non cambierà le sue linee guida nemmeno in vista della prossima estate, nonostante la situazione economica della proprietà sia decisamente più rassicurante. Ad ogni modo servirà chiudere la sessione con un cospicuo attivo, oltre a mettere in preventivo una riduzione del monte ingaggi attuale. Il che non va a significare necessariamente un impoverimento della rosa a livello tecnico, proprio perché sono molti i contratti pesanti di giocatori non più così protagonisti ai quali l’Inter non vede l’ora di rinunciare, o quantomeno cui vorrebbe rivolgere una abbondante sforbiciata. L’obiettivo è dunque quello di provare ad evitare cessioni dolorose ma remunerative alla Lautaro Martinez, anche se esattamente come accaduto con il suo ex gemello del gol Lukaku, un’offerta sostanziosa potrebbe ribaltare il corso delle cose.

In questo senso è decisamente troppo ghiotta per non ingolosire la situazione di Dybala, per il quale va ribadita l’innegabile priorità che la Joya ed il suo entourage stanno rivolgendo ai nerazzurri. L’attesa che ne sta seguendo è dovuta alle vie d’uscita che i nerazzurri stanno cercando per investire per l’argentino il budget stipendio risparmiato su esuberi molto onerosi come Alexis Sanchez ed Artuto Vidal. Situazione molto calda, a dispetto dell’imminente faccia a faccia previsto per la finale di Coppa Italia. Per la mediana occhio alle sorprese, mentre dietro l’unico nome per il quale è predisposto uno sforzo imponente risponde al profilo di Bremer. Servirà accontentare le pretese di Cairo e superare la concorrenza di mezza Europa, ma l’Inter è convinta di avere buone carte in tavola da potersi giocare.