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tmw / inter / Primo piano
Le pagelle di Inter-Udinese 1-2: male Bisseck, stavolta Sucic delude. Thuram e Barella uniche luci
ieri alle 23:59Primo piano
di Alessandra Stefanelli
per Linterista.it

Le pagelle di Inter-Udinese 1-2: male Bisseck, stavolta Sucic delude. Thuram e Barella uniche luci

Sommer 5,5: inizia con una parata comoda su Piotrowski che lo scalda subito, poi però la serata prende un’altra piega. Sul rigore di Davis viene spiazzato, mentre sul gol di Atta la sua reattività non convince: gran tiro, sì, ma non sembrava del tutto imparabile. Non trasmette sicurezza al reparto e si salva solo perché Davis nella ripresa calcia malissimo da ottima posizione.

Bisseck 5: titolare un po’ a sorpresa per contrastare il fisico dei friulani, si nota che non è ancora del tutto pronto. In fase difensiva soffre quando Atta lo punta con continuità, mentre con il pallone tra i piedi appare macchinoso, soprattutto sotto pressione. Manca brillantezza sia in anticipo che nell’uno contro uno. Una prova di crescita ma con tante sbavature.

Acerbi 5,5: la fisicità di Davis è per lui un problema costante. Riesce poche volte ad anticiparlo e spesso gli concede il tempo per girarsi e concludere. Si affida alla sua esperienza per non crollare del tutto, ma la differenza di passo è evidente. Anche in fase di costruzione va in difficoltà quando viene pressato sul piede debole. Non una delle sue serate migliori. (Dal 82’ Bonny sv).

Bastoni 6: ci prova ancora sui calci piazzati come col Torino, senza fortuna. In fase difensiva non è impeccabile ma resta quello che soffre meno tra i tre dietro. Con il pallone cerca il lancio lungo, trovando anche una splendida palla per Barella a inizio ripresa, ma in generale manca il movimento giusto davanti per sfruttare le sue qualità di impostazione.

Dumfries 5,5: parte un po’ distratto, soffre Zemura che lo tiene basso. Poi si ritrova un pallone da spingere in porta grazie al grande lavoro di Thuram e non sbaglia, ma si fa subito perdonare dall’Udinese con un ingenuo fallo di mano che porta al rigore del pari. Da lì alterna momenti di grinta a tante imprecisioni: ha il merito di provarci, ma sbaglia spesso scelta ed esecuzione.

Barella 6,5: il più positivo della mediana. Si muove tanto, corre anche per i compagni meno brillanti e prova sempre a dare ritmo all’azione. A volte pecca di lucidità e finisce per perdere qualche pallone di troppo, ma resta l’anima della squadra. È lui a dare la scossa nei momenti più difficili, anche se non basta a cambiare il destino della partita. (Dal 82’ Zielinski sv).

Calhanoglu 5: lontano parente del leader visto l’anno scorso. Non entra mai veramente in partita, appare lento e poco coinvolto. Non detta i tempi, non chiede il pallone e si limita a vagare per il campo senza incidere. Mentalmente sembra quasi appesantito. Chivu si aspettava il suo carisma dopo la squalifica alla prima giornata, ma la risposta è stata deludente. (Dal 68’ Esposito 6: entra con grinta, lotta su ogni pallone e dà più peso in area; il pubblico lo sostiene a gran voce. Troppo poco e troppo tardi per incidere).

Sucic 5: reduce da ottime impressioni alla prima, oggi sembra la sua copia sbiadita. Lento nelle giocate e sorpreso dall’intensità del centrocampo friulano, fatica a trovare posizione e tempi. Neppure l’adattamento sul centrosinistra lo aiuta. Prestazione anonima, che lascia qualche perplessità sulle sue capacità di reggere l’urto quando la partita si fa sporca. (Dal 62’ Mkhitaryan 6: porta freschezza, prova a muoversi tra le linee e a creare fastidi, ma i suoi spunti si perdono spesso senza esito).

Dimarco 5,5: coinvolto nell’azione dell’1-0, ma troppo arretrato per rendersi davvero pericoloso. Prova due conclusioni dalla distanza senza precisione. A volte resta in una “terra di nessuno”, né alto né basso, limitandosi così da solo. Nella ripresa alza il baricentro, trova anche un bel gol ma viene annullato per fuorigioco. Non al meglio. (Dal 82’ Carlos Augusto sv).

Lautaro 6: in avvio è lui a creare il caos che porta al vantaggio, con una gran giocata su Kristensen. Poi si muove bene tra le linee, smista palloni e cerca di inventare, ma in area non si fa mai trovare al posto giusto. La sua assenza in zona gol pesa, perché l’Inter ha bisogno di concretezza sotto porta.

Thuram 6,5: uno dei pochi a salvarsi. Fa un lavoro straordinario nell’azione dell’1-0, regge fisicamente e cerca costantemente la profondità. Ha fiducia nei suoi mezzi e punta spesso l’uomo, creando sempre pericoli. Spreca una buona occasione non calciando da posizione favorevole, ma resta il più vivo e l’ultimo a mollare.

All. Chivu 5,5: la squadra fa un passo indietro netto rispetto al Torino. Nonostante il vantaggio, subisce troppo l’organizzazione dell’Udinese e fatica a creare vere occasioni. I cambi arrivano tardi, soprattutto per Calhanoglu e Sucic, e il finale confuso non porta risultati. Una sconfitta che lascia interrogativi e che rovina l’umore prima della sosta.