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ESCLUSIVA - Marino: “Pio Esposito può diventare uno dei migliori al mondo! Vi dico dove potrà decidersi Napoli-Inter”TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 20:30Primo piano
di Michele Maresca
per Linterista.it

ESCLUSIVA - Marino: “Pio Esposito può diventare uno dei migliori al mondo! Vi dico dove potrà decidersi Napoli-Inter”

L'Inter di Cristian Chivu è in un momento di forma smagliante, con i sette successi consecutivi tra Serie A e Champions League a certificare il ritorno ai livelli mostrati nelle scorse stagioni. I nerazzurri avranno ora di fronte il Napoli di Antonio Conte, voglioso di riscatto dopo la netta sconfitta subìta contro il PSV per 2-6. Di questo tema, e non solo, la redazione de L'Interista ha parlato con il direttore sportivo Pierpaolo Marino, al Napoli dal 1984 al 1987 e dal 2004 al 2009. Di seguito l'intervista.

Grazie a un attacco micidiale e una difesa granitica e ben organizzata, l’Inter guarda con rinnovato ottimismo al futuro. Quali sono le sue sensazioni sul successo contro l’Union SG per 4-0 e, in generale, sullo stato dei nerazzurri?

“L’Inter è in una forma smagliante. Come ha dimostrato nelle ultime partite, in questo momento è una squadra dominante in virtù di un attacco che ritengo il migliore del campionato”.

Diversa è, invece, la situazione del Napoli, riduce da due sconfitte con il Torino e il PSV. Qual è secondo lei la causa principale della situazione attuale dei partenopei? Pensa che Conte troverà la chiave per risolverla?

“Io sono convinto che Conte ci lavorerà e saprà migliorare sicuramente quel livello di rendimento che ha toccato il fondo ieri sera. Io credo che le cause non siano mai una soltanto, ma molteplici. Non esclusa quella dell'arrivo di giocatori che hanno costretto Conte a cambiare gli equilibri della squadra che ha fatto la miracolosa stagione dell'anno scorso”.

La prossima sfida di Serie A vedrà contrapposte proprio Inter e Napoli al Maradona. Secondo lei, quali potranno essere i duelli chiave o i giocatori decisivi?

“In questo momento l'Inter ha un attacco a mitraglia. Penso che sia uno dei migliori come numero e qualità degli attaccanti che ha a disposizione. La squadra nerazzurra ha un parco attaccanti importantissimo: a Lautaro e Thuram si sono aggiunti Bonny e Pio Esposito, cioè dei giocatori che sono quasi del livello dei due che ho menzionato in precedenza. Quindi, per me si tratta di uno dei migliori attacchi europei e sicuramente del migliore in Italia. Mentre è chiaro che la difesa del Napoli, in questo momento, avendo preso sette gol in campionato e tanti gol in Champions, sia sotto osservazione, sotto critica e accusa. Quindi, sarà importante che la difesa del Napoli si ritrovi in compattezza perché altrimenti con l'attacco dell'Inter sarà molto dura”.

Tra gli attaccanti dell’Inter che stanno facendo molto bene vi è indubbiamente anche Pio Esposito, di cui emerge la capacità di giocare con maturità e personalità anche nei contesti più rilevanti. Lei come giudica il suo percorso di crescita in nerazzurro?

“Se si va a rileggere un’intervista che ho rilasciato a TMW, l'estate scorsa, può notare che avevo indicato proprio Pio Esposito come la rivelazione tra i giovani del Campionato. Quindi, con me sfonda una porta aperta. Io l'ho seguito tantissimo l'anno scorso nello Spezia. Per me, è un giocatore fortissimo che anzi ha espresso ancora soltanto il 50% del suo potenziale, quindi lo ritengo un attaccante che farà parlare di sé per anni e a livelli importantissimi in Europa. Sono un ammiratore di Esposito e, le ripeto, avevo pronosticato ciò che sta accadendo ora, in termini di valorizzazione del calciatore, nell’intervista che ho rilasciato a TMW nella scorsa estate”.

Secondo lei, può rappresentare il futuro centravanti titolare della Nazionale italiana?

“Per me, può diventare uno dei migliori attaccanti del mondo nei prossimi 10 anni. Non parlo solo di Nazionale italiana”.

Ampliando lo sguardo al nostro Campionato, come descriverebbe attualmente la situazione al vertice?

“Guardi, io vedo un Campionato molto appiattito in testa, con più squadre in lotta tra loro. Noto quest’equilibrio tra 5-6 squadre che stanno ai vertici della classifica, penso che ciò si protrarrà a lungo. Vedo Milan, Juventus, Inter, Napoli, ma anche la Roma si può inserire nei discorsi. E non escludiamo l'Atalanta, che sta lì ai margini della lotta scudetto, nel contesto di un Campionato molto equilibrato. Poi se mi chiede a che livello, in basso o in alto, io dico che vedremo più avanti se sarà in basso o in alto a seconda della quota a cui si vincerà lo scudetto. L’anno scorso è stata bassa, potrebbe esserlo anche quest’anno”.

È sicuramente presto per parlare di ‘previsioni scudetto’, ma, guardando le forze in campo in questo momento, quali valori si sente di attribuire alle squadre di testa?

“Come detto, c’è un appiattimento nelle posizioni di testa, probabilmente non ci sarà una squadra che si distaccherà. Però è chiaro che Inter e Napoli abbiano qualcosa in più, nonostante il momento di involuzione dei partenopei. Le ritengo una spanna avanti alle altre, con il Milan a seguire - dato che, con Allegri, ha fatto un salto di qualità incredibile e ha anche Modric”.

Anche il Como di Fabregas può ambire a una posizione in Europa, alla luce della lungimiranza della sua programmazione?

“Sicuramente sì, perché il Como ha fatto gli investimenti giusti già dall'anno scorso, quindi sta seguendo un percorso di crescita. Con i mezzi messi a disposizione dalla proprietà del Como, ciò deve portare a quello sviluppo lì, così da poter rispolverare i tempi in cui anche la sana provincia si sedeva al banchetto delle grandi con Callisto Tanzi e il suo Parma, che vinse anche la Coppa UEFA”.

Si ringrazia Pierpaolo Marino per la disponibilità.