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Eriksen e il gol al Getafe: "Destro o sinistro? Per me è indifferente, potevo fare anche meglio"
Quarto gol con la maglia nerazzurra per Christian Eriksen che, nel finale di partita con il Getafe, ieri sera ha messo il sigillo sul passaggio ai quarti di finale di Europa League. Queste le sue impressioni, sul match ma anche sul suo approdo in Serie A, raccontate nel post-partita a Inter Tv: "Quando entri dalla panchina vuoi sempre avere il miglior impatto possibile sulla partita. Io sono stato fortunato nello sfruttare l'opportunità appena entrato. Abbiamo chiuso il match, che è stato tosto e duro, ma siamo andati avanti noi".
Ripercorriamo insieme il suo gol?
"Per me calciare di destro o sinistro è indifferente. Mi è arrivata sul mancino, sono stato rapido a calciare e forse avrei anche potuta colpirla meglio, ma il portiere si era buttato in anticipo. È andata bene".
Ora i quarti di finale contro il Bayer Leverkusen.
"Questa è una competizione importante, non importa dove e in che condizioni tu stia giocando. Devi essere sempre focalizzato sul match: certo è un po' noioso giocare senza tifosi, non c'è l'atmosfera classica. Noi cerchiamo di farli emozionare mentre ci guardano in tv, speriamo di poter riabbracciare i nostri sostenitori presto. Per quanto riguarda i prossimi avversari, col Bayer Leverkusen sarà una bella sfida, hanno bei giocatori e hanno fatto bene in coppa".
Quali sono le differenze tra Serie A e Premier League?
"In Premier sicuramente c'è un calcio più diretto, si va su e giù per il campo ininterrottamente. In Italia si bada di più alla riconquista della palla e alla gestione dei momenti della partita. Sì, a volte ho avuto addosso una marcatura a uomo: è un gioco un po' diverso da quello al quale ero abituato, ma è divertente e mi piace confrontarmi con questo tipo di calcio".
Ripercorriamo insieme il suo gol?
"Per me calciare di destro o sinistro è indifferente. Mi è arrivata sul mancino, sono stato rapido a calciare e forse avrei anche potuta colpirla meglio, ma il portiere si era buttato in anticipo. È andata bene".
Ora i quarti di finale contro il Bayer Leverkusen.
"Questa è una competizione importante, non importa dove e in che condizioni tu stia giocando. Devi essere sempre focalizzato sul match: certo è un po' noioso giocare senza tifosi, non c'è l'atmosfera classica. Noi cerchiamo di farli emozionare mentre ci guardano in tv, speriamo di poter riabbracciare i nostri sostenitori presto. Per quanto riguarda i prossimi avversari, col Bayer Leverkusen sarà una bella sfida, hanno bei giocatori e hanno fatto bene in coppa".
Quali sono le differenze tra Serie A e Premier League?
"In Premier sicuramente c'è un calcio più diretto, si va su e giù per il campo ininterrottamente. In Italia si bada di più alla riconquista della palla e alla gestione dei momenti della partita. Sì, a volte ho avuto addosso una marcatura a uomo: è un gioco un po' diverso da quello al quale ero abituato, ma è divertente e mi piace confrontarmi con questo tipo di calcio".
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