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Donnarumma: "Non eravamo fenomeni prima, non siamo scarsi ora. C'è da migliorare"
Il portiere della Nazionale Gianluigi Donnarumma ha analizzato Spagna-Italia 1-0
Gianluigi Donnarumma sei stato il migliore in campo, ma la Nazionale a tratti non è piaciuta
"Dovevamo fare meglio, dovevamo tenere meglio la palla. E' un peccato però non ci fasciamo la testa, non ci abbattiamo perché abbiamo una grande opportunità con la Croazia. Ora si ricomincia a lavorare, restiamo positivi per la partita di lunedì".
Spalletti ha parlato di poca brillantezza e di timidezza contro un avversario così forte. Secondo te cosa non ha funzionato?
"Per me dovevamo gestire meglio la palla, in fase di possesso bisognava fare molto meglio. Lo sappiamo e su questo dobbiamo migliorare: una squadra di qualità come la Spagna ti fa male se perdi tante palle in uscita. Bisogna lavorare per gestire meglio queste situazioni. La Spagna ha meritato di vincere, sono stati più bravi nella gestione della palla e del possesso. Al contrario, noi su questa fase non siamo stati bravi".
C'è stata un po' di presunzione nel pensare di potersela giocare con le stesse armi della Spagna?
"Presunzione no, assolutamente. Siamo una grande squadra: non eravamo fenomeni prima, non siamo scarsi adesso. C'è solo da migliorare alcune cose per gestire meglio la partita e lo faremo, la squadra ne è consapevole. Bisogna lavorare, contro la Croazia abbiamo una grande opportunità e non la vogliamo fallire. Noi non molliamo mai, siamo l'Italia".
C'è il rischio di una ricaduta psicologica?
"Non dobbiamo cadere in questa situazione qui, non bisogna avere abbassamenti di tensione o botte psicologiche. Bisogna alzare la testa, sapere che abbiamo commesso degli errori e lavorare su quelli. La squadra è pronta, tornerà a lavorare meglio di prima e sarà pronta per la Croazia".
Cosa ha detto Spalletti alla squadra?
"Ho fatto i controlli anti-doping, non sono stato negli spogliatoi e quindi non so cosa ha detto alla squadra. Ma credo parlerà con noi nelle prossime ore, sicuramente".
Vi aspettavate di essere più avanti come livello? L'impressione è che siete rimasti un po' sorpresi dalla forza della Spagna
"Sorpresi no, abbiamo sempre sofferto contro la Spagna e sapevamo che stasera c'era da battagliare, che avevamo una grande occasione per passare il turno. Sono stati più bravi di noi, abbiamo sbagliato troppe palle e questa credo sia stata la chiave della partita. Loro sono stati molto bravi nel pulire le palle sporche, nel ripartire. Noi abbiamo fatto molta fatica da questo punto di vista".
"Dovevamo fare meglio, dovevamo tenere meglio la palla. E' un peccato però non ci fasciamo la testa, non ci abbattiamo perché abbiamo una grande opportunità con la Croazia. Ora si ricomincia a lavorare, restiamo positivi per la partita di lunedì".
Spalletti ha parlato di poca brillantezza e di timidezza contro un avversario così forte. Secondo te cosa non ha funzionato?
"Per me dovevamo gestire meglio la palla, in fase di possesso bisognava fare molto meglio. Lo sappiamo e su questo dobbiamo migliorare: una squadra di qualità come la Spagna ti fa male se perdi tante palle in uscita. Bisogna lavorare per gestire meglio queste situazioni. La Spagna ha meritato di vincere, sono stati più bravi nella gestione della palla e del possesso. Al contrario, noi su questa fase non siamo stati bravi".
C'è stata un po' di presunzione nel pensare di potersela giocare con le stesse armi della Spagna?
"Presunzione no, assolutamente. Siamo una grande squadra: non eravamo fenomeni prima, non siamo scarsi adesso. C'è solo da migliorare alcune cose per gestire meglio la partita e lo faremo, la squadra ne è consapevole. Bisogna lavorare, contro la Croazia abbiamo una grande opportunità e non la vogliamo fallire. Noi non molliamo mai, siamo l'Italia".
C'è il rischio di una ricaduta psicologica?
"Non dobbiamo cadere in questa situazione qui, non bisogna avere abbassamenti di tensione o botte psicologiche. Bisogna alzare la testa, sapere che abbiamo commesso degli errori e lavorare su quelli. La squadra è pronta, tornerà a lavorare meglio di prima e sarà pronta per la Croazia".
Cosa ha detto Spalletti alla squadra?
"Ho fatto i controlli anti-doping, non sono stato negli spogliatoi e quindi non so cosa ha detto alla squadra. Ma credo parlerà con noi nelle prossime ore, sicuramente".
Vi aspettavate di essere più avanti come livello? L'impressione è che siete rimasti un po' sorpresi dalla forza della Spagna
"Sorpresi no, abbiamo sempre sofferto contro la Spagna e sapevamo che stasera c'era da battagliare, che avevamo una grande occasione per passare il turno. Sono stati più bravi di noi, abbiamo sbagliato troppe palle e questa credo sia stata la chiave della partita. Loro sono stati molto bravi nel pulire le palle sporche, nel ripartire. Noi abbiamo fatto molta fatica da questo punto di vista".
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