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Impallomeni: "Milan, finito l'effetto derby. E' un Como da tiki taka"
tmwradio
Kickoff di Maracanà con Marco Piccari e Stefano Impallomeni. Ospiti:
Impallomeni:" Pedro intramontabile, Nico Paz un fenomeno."
Ceccarini:" Milan troppo nervoso. I giocatori sembrano non aver fiducia del tecnico."
Bonanni:" Fabregas e il Como una piacevole realtà. Il Napoli arriva in fondo."
Garbo:"Thuram giocatore importantissimo. Fonseca non ha la squadra in pugno. Panchina a rischio"
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A intervenire a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, è stato il giornalista ed ex calciatore Stefano Impallomeni.
Primo pensiero di giornata?
"Potrei premiare, Thuram, Retegui, De Gea, ma premio Pedro, intramontabile, che firma un gol strepitoso, e poi Nico Paz, un vero fenomeno al Como, che gioca come il Barcellona, è tornato il tiki taka".
Milan, Fonseca ha ancora in mano la squadra o si deve cambiare?
"Diciamo di sì in attesa di verifiche. Ma quello che ha raccontato Fonseca a fine partita lo ha fatto arrabbiare. E' tornato il Milan incerto e approssimativo, non so quanto possa tenere questa formula a quattro. E la Viola invece è una bella squadra, ricca di talento. Ieri ho visto Fonseca fuori di testa. Pulisic esce dicendo 'Why?', voglio vedere se lo faceva con Conte. Vuol dire che non c'è rispetto per l'allenatore. L'ha vinta la Fiorentina la partita perché ha avuto più spirito, ma pur non giocando bene ha avuto il Milan le palle più clamorose. Manca di equilibrio il Milan, l'effetto derby sembra svanito, le perplessità che avevo stanno riemergendo. Parlando degli arbitraggi, credo che il VAR lo utilizziamo in modo italiano. E' clamoroso che si diano rigori per mezzi pestoni o non vengono dati come quello alla Roma. Serve fare qualcosa d'importante, perchè a livello internazionale non vedo tutto questo disastro".
Un pensiero sul Napoli?
"Il Napoli ha giocatori che hanno già vinto, ha un fuoriclasse in panchina che ha imparato a cambiare. Nel primo tempo ha subìto il Como, nel secondo tempo ha preso degli accorgimenti tattici e si è portato a casa tre punti".
Roma, Ghisolfi chiede rispetto dopo il rigore non dato. Quale il suo pensiero?
"Ha fatto bene a intervenire, si è fatto sentire ed è giusto. E' uscita dal campo la Roma subendo un'ingiustizia. E' capitato anche su altri campi. Sarebbero magari arrivati tre punti importanti, alla Roma manca un po' di motore e velocità, segna poco. Al Monza mancavano almeno 4-5 titolari, se non riesci a batterlo così impiccandoti la partita...La Roma ora si deve ricompattare e trovare la vittoria contro una big".
Un pensiero sulla Lazio?
"Vittoria da sei punti. Empoli attualmente in grande forma, con una fase difensiva mostruosa, che sa stare bene in campo. L'ha ribaltata con carattere, sembra che si divertano a giocare. E' una Lazio che sta conquistando i tifosi, dopo lo scetticismo iniziale. Sta vincendo Lotito".
Napoli, quale il giocatore più importante per Conte in queste prime 7 giornate?
"Il rigenerato Lobotka, ha delle frequenze contiane, ne ha parlato pochi giorni fa e vuol dire che gli è entrato dentro. Conte è entrato nella sua anima, così come in quella della vecchia guardia, che ha riacceso".
Inter, la difesa balla. Come mai?
"Non so da cosa dipende ma è un dato non casuale. Soffre più del previsto e quindi si deve rimediare a questo aspetto, altrimenti non si vince. Lo scorso anno l'Inter andava a 100 all'ora tutti insieme, forse è calato un po' il rendimento individuale dei difensori".
Primo pensiero di giornata?
"Potrei premiare, Thuram, Retegui, De Gea, ma premio Pedro, intramontabile, che firma un gol strepitoso, e poi Nico Paz, un vero fenomeno al Como, che gioca come il Barcellona, è tornato il tiki taka".
Milan, Fonseca ha ancora in mano la squadra o si deve cambiare?
"Diciamo di sì in attesa di verifiche. Ma quello che ha raccontato Fonseca a fine partita lo ha fatto arrabbiare. E' tornato il Milan incerto e approssimativo, non so quanto possa tenere questa formula a quattro. E la Viola invece è una bella squadra, ricca di talento. Ieri ho visto Fonseca fuori di testa. Pulisic esce dicendo 'Why?', voglio vedere se lo faceva con Conte. Vuol dire che non c'è rispetto per l'allenatore. L'ha vinta la Fiorentina la partita perché ha avuto più spirito, ma pur non giocando bene ha avuto il Milan le palle più clamorose. Manca di equilibrio il Milan, l'effetto derby sembra svanito, le perplessità che avevo stanno riemergendo. Parlando degli arbitraggi, credo che il VAR lo utilizziamo in modo italiano. E' clamoroso che si diano rigori per mezzi pestoni o non vengono dati come quello alla Roma. Serve fare qualcosa d'importante, perchè a livello internazionale non vedo tutto questo disastro".
Un pensiero sul Napoli?
"Il Napoli ha giocatori che hanno già vinto, ha un fuoriclasse in panchina che ha imparato a cambiare. Nel primo tempo ha subìto il Como, nel secondo tempo ha preso degli accorgimenti tattici e si è portato a casa tre punti".
Roma, Ghisolfi chiede rispetto dopo il rigore non dato. Quale il suo pensiero?
"Ha fatto bene a intervenire, si è fatto sentire ed è giusto. E' uscita dal campo la Roma subendo un'ingiustizia. E' capitato anche su altri campi. Sarebbero magari arrivati tre punti importanti, alla Roma manca un po' di motore e velocità, segna poco. Al Monza mancavano almeno 4-5 titolari, se non riesci a batterlo così impiccandoti la partita...La Roma ora si deve ricompattare e trovare la vittoria contro una big".
Un pensiero sulla Lazio?
"Vittoria da sei punti. Empoli attualmente in grande forma, con una fase difensiva mostruosa, che sa stare bene in campo. L'ha ribaltata con carattere, sembra che si divertano a giocare. E' una Lazio che sta conquistando i tifosi, dopo lo scetticismo iniziale. Sta vincendo Lotito".
Napoli, quale il giocatore più importante per Conte in queste prime 7 giornate?
"Il rigenerato Lobotka, ha delle frequenze contiane, ne ha parlato pochi giorni fa e vuol dire che gli è entrato dentro. Conte è entrato nella sua anima, così come in quella della vecchia guardia, che ha riacceso".
Inter, la difesa balla. Come mai?
"Non so da cosa dipende ma è un dato non casuale. Soffre più del previsto e quindi si deve rimediare a questo aspetto, altrimenti non si vince. Lo scorso anno l'Inter andava a 100 all'ora tutti insieme, forse è calato un po' il rendimento individuale dei difensori".
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