L'ex Venezia Candela ha appena affrontato Yamal: "Inter, così puoi batterlo"

L'ex difensore del Venezia, Antonio Candela, che al momento in prestito al Valladolid in Spagna, ha parlato al Corriere della Sera della recente sfida che lo ha visto protagonista contro il Barcellona, prossimo avversario dell'Inter in Champions League, terminata 2-1 per i blaugrana, che pur soffrendo hanno vinto in rimonta.

Queste le sue parole in particolare sull'arduo duello con gli assi dei catalani: "Se si può dire che ho fermato Yamal? Sì, ho salvato il possible 3-1 sulla linea, sembrava un gol fatto ma sono rimasto lucido e ho evitato che la palla entrasse. Per un difensore un gesto così è come segnare: la partita è rimasta in bilico fino all’ultimo, ma purtroppo non siamo riusciti a pareggiare nonostante il Barcellona ci abbia concesso delle opportunità".

In questa sfida lo stesso Lamine è entrato solamente per l'infortunio di un compagno nel primo tempo: "Sì è entrato a freddo" - le sue parole - ", a causa dell’infortunio di un compagno a una decina di minuti dall’intervallo. Aveva bisogno anche lui di scaldarsi e nel secondo tempo si è vista la differenza. C'è anche Raphinha? Sì, Yamal soprattutto in questo momento sta esprimendo tutto il suo talento e fa delle giocate che ti lasciano a bocca aperta. Raphinha è più concreto se vogliamo e infatti ha segnato".

Poi sulla possibile maggior imprevedibilità della squadra di Flick senza Lewandowski: "Sì, può essere così. L'Inter è molto forte a livello difensivo, ma se non gli dai punti di riferimento può andare un po' in difficoltà. Io ho fiducia nei nerazzurri, ma forse dovranno tenere un po’ di più il pallino del gioco, senza farsi schiacciare troppo. Giocare a chi segna un gol di più col Barcellona può essere pericoloso".