
Open VAR, Tommasi: "Ecco perché il tocco di Spinazzola non è punibile"
Dino Tommasi, membro della CAN A e B, è intervento a Open VAR su Dazn per analizzare i principali episodi arbitrali della 35^ giornata del campionato di Serie A.
Lecce-Napoli, tocco di mani di Spinazzola in area: “Già dal campo ha fatto molto bene Massa, il pallone incoccia sul petto, sul fianco del giocatore, e poi, anche se accidentalmente avesse toccato il braccio non sarebbe mai stato punibile. È un braccio a chiudere, che non va verso il pallone, ma comunque dopo il contatto con il petto non avrebbe avuto alcun elemento di punibilità”.
Torino-Venezia, rigore assegnato al Torino per mani di Idzes: “È una scelta corretta, ottimo il lavoro di VAR e AVAR. L’unico elemento che potrebbe far propendere per la non punibilità è la vicinanza, però il movimento del braccio da parte del giocatore del Venezia è molto ampio. Sozza ha arbitrato bene, ma non riesce a vederlo perché è coperto dal corpo del difendente”.
Parma-Como, rigore non concesso al Parma dopo intervento su Delprato: “È una lettura corretta, la discriminante è chi arriva primo sul pallone. VAR e AVAR controllano se l’intervento di Kempf è in anticipo: sposta il pallone, poi il contatto è successivo”.
Lecce-Napoli, tocco di mani di Spinazzola in area: “Già dal campo ha fatto molto bene Massa, il pallone incoccia sul petto, sul fianco del giocatore, e poi, anche se accidentalmente avesse toccato il braccio non sarebbe mai stato punibile. È un braccio a chiudere, che non va verso il pallone, ma comunque dopo il contatto con il petto non avrebbe avuto alcun elemento di punibilità”.
Torino-Venezia, rigore assegnato al Torino per mani di Idzes: “È una scelta corretta, ottimo il lavoro di VAR e AVAR. L’unico elemento che potrebbe far propendere per la non punibilità è la vicinanza, però il movimento del braccio da parte del giocatore del Venezia è molto ampio. Sozza ha arbitrato bene, ma non riesce a vederlo perché è coperto dal corpo del difendente”.
Parma-Como, rigore non concesso al Parma dopo intervento su Delprato: “È una lettura corretta, la discriminante è chi arriva primo sul pallone. VAR e AVAR controllano se l’intervento di Kempf è in anticipo: sposta il pallone, poi il contatto è successivo”.
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