
Arabia in pressing, ma Inzaghi non ha (ancora?) detto sì: prima la Champions
Dall’Arabia Saudita ne sono certi: Simone Inzaghi sarà il prossimo allenatore dell’Al-Hilal. L’emittente SSC sostiene che il tecnico dell’Inter abbia già accettato l’offerta milionaria del club di Riyadh e che si appresti a firmare un contratto multimilionario, con debutto previsto già al Mondiale per Club 2025. Ma Le cose non stanno esattamente così.
Secondo quanto risulta al momento, infatti, Inzaghi non ha detto sì. Le indiscrezioni filtrate dal Golfo sono premature: l’allenatore resta concentrato esclusivamente sulla finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain di sabato 31 maggio, che rappresenta il culmine della sua esperienza nerazzurra. Solo dopo Monaco di Baviera si entrerà nel merito del suo futuro.
Ciò non vuol dire che non possa farlo, dopo sabato. L’offerta saudita, stimata in 50 milioni complessivi per tre anni, ha creato legittimi tentennamenti. Non solo per la differenza economica rispetto al contratto con l’Inter, ma anche per i segnali delle ultime settimane. Da parte dell’Inter, il presidente Marotta, prima della gara con il Como, ha confermato la volontà di continuare insieme e al momento non risulta alcun contatto con tecnici alternativi. Nessuna decisione è ancora stata presa, ma la sensazione è che solo dopo la finale si chiariranno le reali intenzioni di entrambe le parti. Al momento, la permanenza a Milano rimane l’opzione più probabile. E nelle prossime ore Inzaghi tornerà a parlare.
Secondo quanto risulta al momento, infatti, Inzaghi non ha detto sì. Le indiscrezioni filtrate dal Golfo sono premature: l’allenatore resta concentrato esclusivamente sulla finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain di sabato 31 maggio, che rappresenta il culmine della sua esperienza nerazzurra. Solo dopo Monaco di Baviera si entrerà nel merito del suo futuro.
Ciò non vuol dire che non possa farlo, dopo sabato. L’offerta saudita, stimata in 50 milioni complessivi per tre anni, ha creato legittimi tentennamenti. Non solo per la differenza economica rispetto al contratto con l’Inter, ma anche per i segnali delle ultime settimane. Da parte dell’Inter, il presidente Marotta, prima della gara con il Como, ha confermato la volontà di continuare insieme e al momento non risulta alcun contatto con tecnici alternativi. Nessuna decisione è ancora stata presa, ma la sensazione è che solo dopo la finale si chiariranno le reali intenzioni di entrambe le parti. Al momento, la permanenza a Milano rimane l’opzione più probabile. E nelle prossime ore Inzaghi tornerà a parlare.
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