
Inter, quanto vale vincere la Champions: prossimo bilancio in utile, fatturato record
La finale di Champions League non vale solo un trofeo, per l’Inter come per il Paris Saint-Germain. Chi vincerà questa sera all’Allianz Arena di Monaco di Baviera porterà a casa 6,5 milioni di euro da parte della UEFA, più altri 4 milioni in caso di partecipazione alla Supercoppa europea, con impatto però sulla prossima stagione. Per quanto riguarda l’Inter, si aggiungerebbero ai 132 milioni già incassati grazie al percorso nella massima competizione continentale.
Risorse importanti in un quadro economico in forte miglioramento: il club nerazzurro si avvia a chiudere il bilancio 2024/2025 in utile, per la prima volta dal 2013/2014. All’epoca si trattò di un mero risultato contabile, oggi c’è sostanza. Il fatturato dovrebbe superare i 500 milioni di euro e potrebbe addirittura avvicinarsi ai 600, grazie anche ai risultati sportivi e alle strategie di gestione introdotte negli ultimi anni.
In parallelo, l’Inter ha ufficializzato, attraverso l’ultimo report di Inter Media and Communication, l’intenzione di valutare il rifinanziamento del bond da 400 milioni in scadenza nel 2027. Tra le ipotesi in campo c’è anche il ricorso al mercato del private debt, soluzione che consentirebbe di ottenere condizioni più favorevoli rispetto al passato. Con l’arrivo di Oaktree, la stabilità della nuova proprietà offre margini per trattare tassi d’interesse più bassi rispetto a quelli a doppia cifra dell’era Suning.
Risorse importanti in un quadro economico in forte miglioramento: il club nerazzurro si avvia a chiudere il bilancio 2024/2025 in utile, per la prima volta dal 2013/2014. All’epoca si trattò di un mero risultato contabile, oggi c’è sostanza. Il fatturato dovrebbe superare i 500 milioni di euro e potrebbe addirittura avvicinarsi ai 600, grazie anche ai risultati sportivi e alle strategie di gestione introdotte negli ultimi anni.
In parallelo, l’Inter ha ufficializzato, attraverso l’ultimo report di Inter Media and Communication, l’intenzione di valutare il rifinanziamento del bond da 400 milioni in scadenza nel 2027. Tra le ipotesi in campo c’è anche il ricorso al mercato del private debt, soluzione che consentirebbe di ottenere condizioni più favorevoli rispetto al passato. Con l’arrivo di Oaktree, la stabilità della nuova proprietà offre margini per trattare tassi d’interesse più bassi rispetto a quelli a doppia cifra dell’era Suning.
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