
Il "consiglio" di Ausilio e il (nuovo) no di Asllani che blocca i piani dell'Inter
Kristjan Asllani dice no al Betis e complica i piani dell’Inter. Nei giorni scorsi, il centrocampista albanese ha rispedito al mittente la proposta del club di Siviglia, che ha chiuso al sesto posto l’ultimo campionato spagnolo e nella stagione alle porte giocherà in Europa League. Un rifiuto, motivato con la volontà di continuare a giocare in Serie A, che ha lasciato parecchi dubbi in viale della Conciliazione, dove Asllani è dichiaratamente considerato fuori dal progetto.
L’invito di Piero Ausilio. A chiarire il pensiero della dirigenza nerazzurra, ci aveva pensato in tempi non sospetti il ds Ausilio: “Pensiamo che dopo tre anni sia più giusto anche per lui trovare opportunità diverse per giocare con maggiore continuità - aveva detto a Marina di Massa -, anche se non bisogna dimenticare che ha 100 presenze nell'Inter ed è un calciatore della Nazionale albanese. Un progetto fuori per lui oggi è però l'ideale".
Inter bloccata... La cessione di Asllani, per questioni economiche ma anche tattiche, è una delle chiavi attraverso cui l’Inter conta di operare in entrata. Al netto dello stallo su Lookman, che potrebbe arrivare a prescindere da altre cessioni, i nerazzurri preparano l’affondo per Giovanni Leoni, centrale del Parma che aspetta l’Inter. Per mettere sul piatto un’offerta vicina alle richieste dei gialloblù, però, serve un piccolo tesoretto: dopo aver definito la cessione di Stankovic al Bruges, l’Inter conta di “piazzare” altri giocatori, a partire proprio da Asllani.
Un film già visto. L’ex Empoli non è riuscito in questi anni ad andare oltre al ruolo di vice Calhanoglu: le qualità tecniche non sono mai state in discussione, ma non si è preso l’Inter. Che già in passato aveva tentato di spingerlo verso altri lidi, salvo incassare la volontà del giocatore di rimanere a Milano. Accolta tutto sommato di buon grado sia dalla dirigenza che da Inzaghi, perché un sostituto del turco sarebbe comunque servito. Lo spazio, però, diventa ancora più stretto dopo l’avvicendamento in panchina con Chivu. Il nuovo modulo non dovrebbe prevedere il regista, e all’occorrenza è arrivato comunque Susic: se Calha potrebbe adattarsi tornando a operare sulla trequarti, lo spazio per Asllani proprio non c’è. Kristjan pare anche averlo capito, ma vuole l’Italia e ha sorpreso tutti rifiutando una formazione comunque prestigiosa: gli estimatori (Fiorentina, Bologna) non mancano, per ora però non si è mosso nessuno.
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