
Parlano Rabiot, Ibra, Sartori e De Siervo. Il Napoli pensava a Neymar: le top news delle 13
È una giornata di dichiarazioni quella di oggi in casa Milan. Adrien Rabiot ha parlato a La Gazzetta dello Sport e ha affrontato il tema Rafael Leao: "So che se ne parla molto. È un giocatore che ha potenzialità, ma a 26 anni non sei più giovane. Alla sua età non c'è più tempo da perdere. II tempo passa veloce. Sarebbe un peccato che rimanesse solo un potenziale grande giocatore. Spero si renda conto di avere i mezzi per poter competere con i più forti. Ma magari non ha la volontà o la passione di un Modric. Leao deve chiedersi dove vuole arrivare o se si accontenta così, oppure se il suo obiettivo è di diventare quello che può essere. Per noi sarebbe un peccato, perché sarebbe uno spreco se non esprimesse tutto il suo potenziale, e non si focalizzasse al 100% sul lavoro. Allegri sa trarre il meglio dai giocatori. Spero abbia un impatto positivo anche su di lui. Magari per Leao è l'occasione giusta".
Intervenuto durante l'Assemblea Generale dell'ECA, ha parlato pure Zlatan Ibrahimovic, Senior Advisor di RedBird: "Io volevo giocare il più possibile - si legge su MilanNews.it -. Quando ci sono meno gare, la gente vuole più match, mentre quando ce ne sono tante le persone si lamentano per le troppe partite. Io credo sia positivo per i calciatori giocare molti incontri. Ovviamente bisogna proteggerli e organizzare tutto bene, fare un calendario adatto alle loro esigenze. Ogni squadra ha 25 giocatori circa, ma possono essercene anche più di 25. Di conseguenza se non usi tutti e ti fossilizzi sempre con gli stessi 11 può essere difficile. Infine ci sono le nazionali, dove giochi con orgoglio perché rappresenti il tuo paese, ma pure qui vanno rispettate le esigenze dei calciatori. Se i calendari sono sensati tutto è possibile. Per esempio, il format della Champions è un'idea fantastica perché il pubblico vuole più partite. Non sono preoccupato, allenamenti e preparazione sono a livelli davvero alti".
Per mesi il Napoli ha seriamente pensato di ingaggiare Neymar. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, l'idea è nata nel mese di gennaio ed è rimasta nella testa dei dirigenti fino a maggio, quando poi si è spenta nel primo vero summit sul futuro. La sera in cui il brasiliano veniva considerata un'ipotesi, Kevin De Bruyne non rappresentava ancora una tentazione, quindi è naturale che, una volta acquistato il belga, l'opzione che portava al 33enne è tramontata definitivamente.
Nell'intervista rilasciata a La Repubblica, Giovanni Sartori, responsabile dell'area tecnica del Bologna, ha parlato così della trattativa per il rinnovo di Jhon Lucumi: "Stiamo parlando con lui del rinnovo contrattuale e saremmo felicissimi se restasse, lui non so, chiedeteglielo. Ci rivedremo più avanti e ci dirà cosa ha deciso. Dopo aver dovuto rinunciare alla Premier questa estate, si è rimesso sul pezzo con grande professionalità". Come si apprende da TMW, i rossoblù vogliono far firmare un ricco prolungamento al difensore ed è stato fissato un appuntamento per provare a raggiungere un accordo entro la prossima sosta.
Luigi De Siervo, amministratore delegato della Lega Serie A, ha risposto a Rabiot che aveva dichiarato come la decisione di giocare in Australia Milan-Como fosse stata presa senza consultare i giocatori: "Ha ragione, ma si scorda che come tutti i giocatori è pagato milioni di euro per svolgere un'attività: ovvero quella di giocare a calcio. E come tale dovrebbe avere rispetto dei soldi che guadagna, assecondando il volere del proprio datore di lavoro, in questo caso il Milan, che ha spinto perché si potesse giocare all'estero. La salute dei giocatori è un tema centrale, ma questo è un qualcosa non impossibile, anche perché è un fatto eccezionale".
Articoli correlati
Ultime dai canali






Primo piano