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Sucic e l'Inter: "Sapevo fosse un grande club. Insolito conoscere tutti al Mondiale per Club"TUTTO mercato WEB
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Oggi alle 17:53Serie A
di Yvonne Alessandro

Sucic e l'Inter: "Sapevo fosse un grande club. Insolito conoscere tutti al Mondiale per Club"

Petar Sucic ha le idee chiare e le ha volute condividere in un'intervista ai canali ufficiali della FIFA. I primi mesi in Italia, l'Inter e gli obiettivi con il club in un unico racconto del centrocampista croato: "Ovviamente sono molto felice che, in una fase iniziale della mia carriera, sia diventato un membro titolare di una delle migliori nazionali al mondo, una squadra che ha vinto la medaglia d'argento e quella di bronzo nelle ultime due Coppe del Mondo. So che ogni raduno della nazionale è un'opportunità per imparare qualcosa di nuovo giocando al fianco di grandi calciatori, ma anche un'occasione per dimostrare il mio valore e dimostrare che merito di essere qui". Com'è stato il suo atterraggio nel mondo Inter: "Sapevo che stavo entrando a far parte di un grande club e la dirigenza mi ha fornito un quadro chiaro di cosa aspettarmi e di come vedevano il mio ruolo. Anche se nel frattempo è arrivato un nuovo allenatore, sono contento che il processo di adattamento sia andato esattamente come mi avevano descritto. Ovviamente ci vuole tempo per adattarsi: nuova squadra, nuovo allenatore, nuovo campionato, nuova città, nuova lingua... Ma dalla Dinamo Zagabria e dalla nazionale croata ho portato con me qualcosa di molto importante anche per l'Inter: la massima ambizione e la mentalità vincente, la voglia di vincere ogni partita. Sono soddisfatto di come sono andati i primi mesi: penso di aver giocato alcune buone partite e di aver dimostrato che la squadra può contare su di me. Sono grato a tutti i membri del club per la calorosa accoglienza e per avermi aiutato ad ambientarmi rapidamente". L'inizio flash al Mondiale per Club: "È stato un po' insolito conoscere la squadra in un ambiente così competitivo e di alto livello, ma nel complesso sono contento di come sono andate le cose. La squadra mi ha accolto molto bene; l'unico rimpianto è che il risultato finale non sia stato ancora migliore, perché abbiamo dimostrato di avere le qualità per farlo". Quali sono i suoi modelli nel calcio: "Non devo guardare fuori dalla Croazia per rispondere a questa domanda. Luka Modric è il miglior modello possibile per qualsiasi giovane centrocampista perché fa tutto in campo al massimo livello, dalla fase offensiva a quella difensiva. Allo stesso tempo, è un vero giocatore di squadra: competitivo, tenace, con una mentalità vincente e una dedizione totale al calcio e al successo della sua squadra. Con tutto ciò che ha raggiunto, rappresenta la migliore fonte di ispirazione e speranza possibile per ogni giovane calciatore in qualsiasi parte del mondo: indipendentemente da dove si parte, se si lavora sodo e ci si dedica completamente al calcio, si può arrivare al vertice".