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Di Canio: "Il 3-1 sull'Estonia non mi esalta, non siamo la Bosnia. Ma sono felice per una cosa"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 15:08Serie A
di Ivan Cardia

Di Canio: "Il 3-1 sull'Estonia non mi esalta, non siamo la Bosnia. Ma sono felice per una cosa"

“Esaltato? Rispondo no secco”. Intervenuto su Sky, Paolo di Canio commenta così la vittoria per 3-1 ottenuto dall’Italia sull’Estonia: “Se mi esaltassi per una vittoria così vorrei dire che collocherei tra Bosnia ed Erzegovina e Macedonia del Nord: con tutto il rispetto, credo che noi siamo più forti. E poi tirerei la mia competenza nel secchio dell’immondizia, non tenendo conto dell’avversario incontrato. Infine, se dovessi farlo per accontentare qualcuno e non è mia abitudine. Io voglio bene alla Nazionale e per questo sono molto critico. Se penso che, qualche settimana fa, non meritavamo di vincere con Israele e abbiamo vinto 5-4 all’ultimo secondo, mentre la Norvegia poteva batterli 12-0, non posso esaltarmi. In compenso, sono strafelice di un aspetto. L’entusiasmo del gruppo, ho visto diversi protagonisti, tra cui Bonucci, esultare in maniera accesa. Sembrava forzata, ma invece mi sta piacendo come cosa: alla Nazionale è mancato senso di appartenenza, senso di consapevolezza da parte di tanti giovani. La maglia azzurra rappresenta la nostra Nazione, ovviamente a livello calcistico: quando la indossano, e forse non siamo riusciti a trasmettergli questi valori, è il senso di appartenenza che fa diventare gruppo. E vale non solo per chi vive in Italia, ma anche per i tanti italiani nel mondo: quei tre ragazzi come Gattuso, Bonucci e Buffon lo hanno fatto benissimo in carriera, in Nazionale e nei club. Hanno partecipato in gruppi vincenti ai massimi livelli e sanno come funziona, ora lo stanno trasferendo ai giocatori di questa Nazionale”.