
Inter, fumata bianca per il "caso" Joao Mario: non dovrà 30 milioni allo Sporting
L'Inter non potrà più essere "attaccabile" dallo Sporting di Lisbona per il capitolo Joao Mario. Il centrocampista, dopo un anno di prestito proprio allo Sporting, aveva risolto consensualmente il contratto con i nerazzurri - nonostante ci fosse una proposta dei biancoverdi sul tavolo, ma che avrebbe portato a una minusvalenza - per poi firmare con il Benfica. Peccato che ci fosse una clausola da 30 milioni di euro in caso di cessione a un altro club portoghese, firmata nel 2016 e di fatto aggirata con la risoluzione contrattuale.
Tra le pieghe del bilancio dell'Inter si legge. "Il 10 agosto 2022, Inter ha ricevuto una richiesta di risarcimento per Euro 30 milioni sollevata da Sporting Clube de Portugal – Futebol (“Sporting CP) in relazione al trasferimento a titolo definitivo del calciatore Joao Mario al Benfica per mancata attivazione della clausola di prelazione a favore dello Sporting CP nel caso di trasferimento del calciatore verso una qualsiasi altra società partecipante al campionato portoghese".
"In data 10 luglio 2023 la FIFA ha rigettato integralmente il ricorso presentato dallo Sporting CP e successivamente il 6 settembre 2023 quest’ultimo ha presentato appello al CAS (“Court Arbitration for Sport”), il quale lo scorso 25 aprile 2025 ha rigettato dell’appello dello Sporting CP confermando la decisione appellata. Non essendo intervenuta ulteriore impugnazione nei termini, il lodo non è ulteriormente riformabile". Così la decisione è definitiva, l'Inter non dovrà alcunché allo Sporting di Lisbona dopo quanto successo per Joao Mario.
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