
Lo Slavia visto da vicino: "Gioco aggressivo e occhio a Chory sui cross. Con l'Inter nulla da perdere"
Conosciamo meglio lo Slavia Praga, prossimo avversario dell'Inter, attraverso il punto di vista critico di chi lo segue costantemente. Ai microfoni di Tuttomercatoweb, ad aiutarci a tracciare un profilo dei campioni di Repubblica Ceca, ci ha pensato il collega di idnes.cz, David Cermak
Che tipo di squadra è lo Slavia Praga?
"Lo Slavia è probabilmente la squadra numero uno in Repubblica Ceca in questo momento. La scorsa stagione ha dominato il campionato con un vantaggio enorme; ora sta lottando con lo Sparta per il primo posto, ma nel complesso è sicuramente la squadra più costante. Non ha grandi alti e bassi e si attiene a uno stile di gioco che funziona. L'allenatore Trpišovský è in carica dal 2017 e la sua strategia funziona ancora. Lo stile di gioco è aggressivo, eccelle nel pressing e nel gioco diretto e fa molto affidamento sul suo attaccante Tomáš Chorý, alto due metri e molto difficile da difendere in area. Ultimamente, però, l'allenatore ha cercato di integrare giocatori più tecnici come Muhammed Cham o Lukas Vorlicky, ex Atalanta che però non è utilizzabile in Champions. Di solito schierano il 3-4-3 o il 4-3-3".
In cosa si distingue dalle altre squadre?
"Sicuramente la loro aggressività e il loro stile di gioco energico. Se ricordate, era già evidente sei anni fa, quando lo Slavia giocò contro l'Inter in Champions League e pareggiò 1-1, conducendo 1-0 fino all'ultimo minuto. Possono essere estremamente scomodi per le squadre favorite, pressando costantemente e senza mai trascurare alcun dettaglio. Lo staff tecnico è fantastico nel preparare la squadra. È anche molto probabile che spuntino una sorpresa in formazione proprio per questa partita: spesso rispondono ai punti di forza dell'avversario schierando un giocatore inaspettato nell'undici titolare".
Cosa ti convince meno?
"Ho la sensazione che lo Slavia non sia ancora del tutto a posto. A volte inizia la stagione un po' lentamente e, quando ingaggia nuovi giocatori, spesso ci vuole un anno e mezzo per adattarsi allo stile di gioco esigente richiesto dagli allenatori, anche per giocatori ingaggiati per cifre elevate. E questa è un'altra novità: lo Slavia non ha più paura di spendere. Due anni fa, è stato acquistato da Pavel Tykač, uno degli uomini cechi più ricchi, che non esita a pagare cifre esorbitanti per i rinforzi. Ma il periodo di adattamento è ancora visibile, come abbiamo visto nella partita d'esordio di Champions League: lo Slavia era in vantaggio per 2-0 in casa contro il Bodø/Glimt, controllando la partita, ma dopo le sostituzioni negli ultimi 15 minuti ha subito due gol. Contro l'Inter, però, non ha nulla da perdere, e di solito è il ruolo che gli si addice di più".
L'uomo da tenere d'occhio?
"Come ho detto, Chorý può essere molto pericoloso su qualsiasi cross. È aggressivo, sgradevole e gli avversari odiano giocare contro di lui. Se Cham parte titolare, assicuratevi di tenerlo d'occhio: ha una visione di gioco incredibile, individua dettagli che gli altri giocatori non notano nemmeno. Ma secondo me il migliore è il centrocampista Provod. Veloce, tecnico, con cross precisi e molto abile nell'ultimo passaggio. Allo stesso tempo un è gran lavoratore. È anche un giocatore importante per la nazionale".
Una storia curiosa da raccontarci
"Il difensore Youssoupha Mbodji ha una storia davvero interessante. Fino a gennaio giocava nella quinta divisione francese. Poi lo Jihlava, una squadra ceca di seconda divisione, lo ha acquistato. Dopo sole sei partite, lo Slavia lo ha ingaggiato e tutti pensavano che avrebbe giocato principalmente nella squadra B. Ma Trpišovský, sorprendentemente, lo ha schierato subito titolare per la loro prima partita di Champions League – e ha segnato due gol da terzino sinistro. Difensivamente ha sicuramente ancora dei punti deboli, però. Se gioca, l'Inter dovrebbe sicuramente provare ad attaccare di più sulla sua fascia – è quello il punto debole".
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