
Papà Tresoldi: "Mai convocato? Lo posso capire". Le parole di Chivu: le top news delle 18
Maurizio Sarri ha fatto la sua scelta, inserendo Toma Basic nella lista per la Serie A e tagliando Fisayo Dele-Bashiru, che si è infortunato recentemente. Il centrocampista nigeriano della Lazio ha riportato una lesione di primo grado al bicipite femorale e sarebbe potuto rientrare dopo la sosta di ottobre, nel match contro l'Atalanta. Adesso però non potrà più neanche essere convocato e questo lo ha turbato non poco. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, il calciatore è furioso per la scelta dell'allenatore e ha solo una chance, ovvero quella di essere reintegrato al posto di un altro membro della rosa, bruciando così però il secondo slot per il cambio prima del mese di gennaio.
Emanuele Tresoldi, padre di Nicolò attaccante del Brugge, è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb alla vigilia della sfida contro l'Atalanta. E racconta della scelta del figlio di vestire la maglia della nazionale tedesca. Oggi Nicolò ha 21 anni e da 3 rappresenta la Germania per le selezioni giovanili. "Lo posso capire perché diciamo che Nicolò era un po' 'nascosto'. Nel senso che giocava nelle giovanili di una squadra di Zweite Bundesliga ed evidentemente era meno visibile magari di altri. La Federcalcio tedesca ci ha invece aspettato e non appena sono arrivati i documenti per la cittadinanza è arrivata la chiamata. Adesso è con l'Under 21 e certamente completerà il ciclo con essa. Poi vedremo".
"A me le prestazioni sono sempre piaciute anche se la preparazione è stata breve. Bisogna pensare alla prossima partita, perché dietro l'angolo ci sono grandi insidie”. Cristian Chivu, in conferenza stampa alla vigilia di Inter-Slavia Praga, risponde così dopo le tre vittorie consecutive dei nerazzurri. Mi sorprende la voglia di essere dominanti e alcuni cambiamenti. Questo è un gruppo di uomini veri e questa applicazione non è scontata. La fase difensiva? La pressione e la riaggressione fatta meglio anche sulle seconde palle. Come occupi il campo, la voglia che hai di vincere i duelli. Siamo sicuramente più bravi in questi aspetti ma c'è anche l'orgoglio del campione".
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