
Inter, Chivu: “Io non ho scaramanzie e non ho regole. Nessuna alternanza fissa sui portieri"
“Non esiste una regola per cui un portiere farà la Champions e l’altro il campionato”. Cristian Chivu, alla vigilia della partita di campionato con la Cremonese, risponde così a chi gli chiede della gestione della rosa e degli estremi difensore nello specifico. L’allenatore dell’Inter, però, si lancia anche a una digressione filosofica: “Per me il solito non esiste, esiste la normalità. Non ho scaramanzie e non vedo fantasmi, faccio quello che penso e reputo giusto per la gestione di un gruppo di giocatori, di una squadra, soprattutto quando si gioca ogni tre giorni. Per me non esistono regole nel calcio, beato chi lo pensa. Non esistono limiti, quando uno ci pensa credo sia perché non ha l’apertura di andare oltre e scoprire cose nuove. Non ho paura di questo: quello che non sappiamo è illimitato, quello che sappiamo è limitato. Parto sempre da questa frase.
Non esistono regole, esistono le possibilità che i miei giocatori meritano. Non ho mai pensato che uno faccia la Champions e l’altro il campionato. Toccherà all’uno o all’altro in base alle sensazioni, la cosa che non voglio dalla squadra è di avere egoismi”.
Nessuna indicazione di formazione: “Non ho nulla da nascondere, per me anche i giocatori devono essere responsabili. Non ho regole, potrei anche dirla prima, ma non l’ho mai fatta. Mischio sempre le cose, magari oggi uno è incazzato perché pensa di non giocare domani: io lo voglio incazzato, perché nessuno deve sentirsi a suo agio e sottovalutare l’importanza della partita. Non ho regole, a volte lo dico il giorno prima, a volte la mattina. Spesso finora l’ho detto sempre tre ore prima della partita”.
La conferenza stampa di Chivu.
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