Marotta: "Vogliamo che San Siro sia pronto per gli Europei, ma la burocrazia è molto slow"
Beppe Marotta, presente dell'Inter, è intervenuto anche a margine del Football Business Forum organizzato dalla SDA Bocconi a Milano. Queste le sue dichiarazioni ai media, tra i quali TMW: "È chiaro che l'obiettivo è quello di arrivare nettamente prima dell'inizio degli europei del 2032 per far sì che questo nuovo stadio possa essere utilizzato nel corso degli europei. Speriamo che tutto ciò possa venire, perché siamo davanti ad una burocrazia italiana tipicamente molto slow, veramente lenta, per cui auspico che si possa arrivare alla conclusione del 2030-2031".
L'idea come sviluppo dello stadio può essere ad esempio quello del Tottenham?
"Non mi addentro, perché chiaramente siamo in una fase ancora preliminare, poi di questo se ne occupa da parte nostra, la dottoressa Ralph. Sono certo che l'obiettivo di Inter e del Milan è quello di arrivare a fare uno stadio che rispecchi gli standard di modernità, in termini di ospitalità, di sicurezza, di accoglienza, quindi ci sono tanti modelli di riferimento in Europa. Però la volontà dei club è quello di fare una cosa diversa, veramente di eccellenza".
Sei ottimista o sarà molto dura arrivarci all'europeo con il nuovo stadio?
"Io di natura sono ottimista, siccome tra l'altro questa è un'opera, direi storica, che coinvolge non solo Milano-Inter, ma credo l'Italia sportiva; è un'opera, direi, importantissima per gli investimenti, per quello che può avere come rilevanza e credo che anche dal punto di vista del governo il ministro Abodi ci accompagnerà nel rispettare quelli che sono poi il rispetto delle varie norme che contraddistinguono questo cammino di stabilità".
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